Una produzione internazionale, coordinata dalla Compagnia de’ Colombari e dallo Studio for Art, Faith and History, quella dell’Orfeo in Orvieto, ideata da Karin Coonrod e John Conklin. È una rivisitazione dell’opera “Orfeo” di Claudio Monteverdi, con arrangiamenti e direzione musicale di Gina Leishman e con la regia di Karin Coonrod, in scena venerdì 4, sabato
Una produzione internazionale, coordinata dalla Compagnia de’ Colombari e dallo Studio for Art, Faith and History, quella dell’Orfeo in Orvieto, ideata da Karin Coonrod e John Conklin. È una rivisitazione dell’opera “Orfeo” di Claudio Monteverdi, con arrangiamenti e direzione musicale di Gina Leishman e con la regia di Karin Coonrod, in scena venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 luglio alle ore 20.30 presso la corte-giardino del Palazzo Simoncelli di Orvieto.
Orfeo in Orvieto è uno spettacolo teatral musicale che reinventa il mito di Orfeo usando la musica dell’Orfeo, opera barocca di Monteverdi, la poesia di Ovidio, Virgilio, Rilke e Ruhl.
“Molte delle sezioni pastorali dell’opera originale di Monteverdi sono state tagliate in modo che lo spettacolo duri un’ora. Gli strumenti scelti sono: fisarmonica, flauto traverso, violino, violoncello, percussioni, mandola, tastiere” dichiara la regista Karin Coonrod. Si vuole “arrivare dritti al cuore della storia con soli tre cantanti ed un oratore. Per rimanere fedeli alla storia dell’umanità di Orfeo nel suo estremismo, un solo cantante interpreterà Orfeo, mentre gli altri cantanti interpreteranno vari ruoli”.
Orfeo in Orvieto vedrà in scena Stephen Salters (Les Rois, Opera National di Bordeaux; Toussaint Before the Spirits, Opera Boston) come Orfeo, Stefano Benini come Apollo e Messaggero, Andrea Brugnera come oratore e Francesca Bruni come Musica, Euridice e Speranza. Tra i musicisti, Dino Graziano (violino), Rita Graziano (flauto traverso), Riccardo Cambri (tastiera), Alessandro Grazziano (percussioni) di Orvieto, Sandro Paradisi (fisarmonica) e Sarah Roberts (violoncello).
La produzione internazionale presenta scenografie e luci di Peter Ksander (vincitore di un Obie Award, e del prestigioso NEA/TCG Career Development Program) e costumi di Oana Botez (vincitrice di un Drammy Award, un Princess Grace Award, un Barrymore Award, del prestigioso NEA/TCG Career Development Program, una nomination al Henry Hewes Design Award, e una nomination al Barrymore Award). Drammaturgia di John Conklin.
Con Orfeo in Orvieto, la Compagnia de’ Colombari continua a mettere in relazione le radici del teatro antico con il mondo odierno, attraverso la reinterpretazione del teatro delle città medievali e la creazione di una compagnia multietnica italo-americana.
Proprio in questi giorni, la compagnia sta offrendo un tour guidato unico nel suo genere degli “inferi umbri”. Questo viaggio include: degustazioni enogastronomiche, conferenze speciali, 4 notti in un monastero restaurato e un soggiorno in un albergo affacciato sulla cattedrale di Orvieto. In the Footsteps of Orfeo (Seguendo i passi di Orfeo), dal 28 giugno al 4 luglio, sarà guidato dal dott. John Skillen, Direttore del Studio for Art, Faith and History al Gordon College a Wenham (Massachusetts) e a Orvieto.
Si prospetta uno spettacolo innovativo, interessante e fortemente “referenziale”, votato alla ricerca di un legame con la storia e con la vita del territorio e con la bellezza della magnifica città che lo ospita… una produzione cosmopolita, espressione di un Glocal (Global+Local) di avanguardia…
Annunziato Gentiluomo
[Fonte dell’immagine: broadwayworld.com]
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