Qualche giorno fa abbiamo terminato la lettura del romanzo Oltre me, insieme a te, nato dalla penna della scrittrice Giorgia Staiano e pubblicato dalla David And Matthaus. Una giovane autrice romana che nella vita fa la terapista occupazionale al Centro per l’Autonomia, distaccata all’Unità Spinale di Roma, dove aiuta chi ha subito traumi gravi o gravissimi
Qualche giorno fa abbiamo terminato la lettura del romanzo Oltre me, insieme a te, nato dalla penna della scrittrice Giorgia Staiano e pubblicato dalla David And Matthaus.
Una giovane autrice romana che nella vita fa la terapista occupazionale al Centro per l’Autonomia, distaccata all’Unità Spinale di Roma, dove aiuta chi ha subito traumi gravi o gravissimi al midollo spinale a ritrovare il massimo grado di autonomia possibile.
Dopo il romanzo fantasy Il male degli Avi, Giorgia Staiano ha voluto dar voce ad una storia reale di due ragazzi alle prese con dolore e disabilità, non certo problemi facili per due ragazzi di venti anni.
Duecento pagine intense e piene di emozioni e sensazioni controverse, che si scontrano con problemi “invisibili” alla maggior parte di noi.
Abbiamo scoperto Giorgia al Salone del Libro di Torino, quando il suo viso solare ci ha fatto avvicinare allo stand dove si trovava. Dopo poche parole di conoscenza, ci ha illustrato con trasporto e passione questa sua ultima creazione, facendocene interessare a tal punto da comprare entrambi i suoi libri. La foto e la dedica sono stati naturali, data la simpatia dell’autrice.
Abbiamo “divorato” il romanzo, concluso in poche ore, con un’immedesimazione immediata e totale col protagonista, Filippo, un giovane ragazzo che suo malgrado ha dovuto incontrare la sofferenza, causata dalla morte della madre per “mano” della terribile Sclerosi Laterale Amiotrofica, più comunemente conosciuta come SLA.
Neanche ventenne, Filippo si ritrova a dover combattere con i suoi demoni interni. Ciò lo porta a isolarsi dal mondo intero, status di cui è complice anche l’inesistente rapporto con il padre.
La conoscenza di una splendida ragazza sua coetanea, Elisa, atleta dalle grandi prospettive costretta su una sedia a rotelle da tre anni a causa di un incidente automobilistico, aiuterà entrambi a superare le rispettive difficoltà grazie anche a quel sentimento magico che è l’amore.
Ma l’amore talvolta non è solo quello comune a tutti, perché quello che ti danno gli amici di un tempo spesso è la valvola di sblocco in situazioni complicate, inducendo riflessioni e nuove possibili interpretazioni di quanto ci si trova a vivere.
Il ritrovamento del rapporto con il padre farà il resto, completando una rinascita dei due protagonisti che li vedrà scontrarsi anche con il passato recente, pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla loro serenità, non solo personale.
Le sofferenze renderanno pressoché uguali Filippo ed Elisa, a differenziarli sarà proprio ciò che li rende forti e unici, il loro travagliato amore che porterà entrambi a soddisfazioni personali fondamentali per la loro vita.
La lettura del romanzo della Staiano ci porta a entrare in un mondo totalmente diverso da quello a cui si è abituati. Sconvolgere il pensiero e mette in discussione le convinzioni che si hanno su determinati argomenti.
L’esperienza acquisita dalla scrittrice nel settore della terapia di recupero allontana i contenuti da una mera illustrazione di malattie e recuperi, immergendo in maniera totale il lettore nella vita di chi questi problemi li vive quotidianamente, facendo percepire vicino chi spesso è lontano. Nulla di inventato: una storia reale scritta dallo stesso Filippo tramite il suo diario-terapia che la Staiano ha tradotto in un romanzo bellissimo ed emozionante, una lettura che servirà come insegnamento a molti e aiuterà chi vive situazioni di difficoltà a rialzarsi e combattere ogni giorno.
Gabriele La Spina
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