Le drag queen sono da sempre delle persone votate allo spettacolo, non importa essere travestiti, l’importante è che la gente si diverta e si emozioni. Esistono paesi in cui l’essere gay non ha alcuna importanza, e il neo maggiorenne Jesus vive in uno di questi, Cuba, nella capitale L’Avana. Senza genitori (mamma morta e padre
Le drag queen sono da sempre delle persone votate allo spettacolo, non importa essere travestiti, l’importante è che la gente si diverta e si emozioni.
Esistono paesi in cui l’essere gay non ha alcuna importanza, e il neo maggiorenne Jesus vive in uno di questi, Cuba, nella capitale L’Avana.
Senza genitori (mamma morta e padre carcerato) e parenti, il ragazzo vive nella casa di famiglia, sfamandosi con il suo talento da parrucchiere per signore di una certa età e sistemando parrucche nel club di drag queen della sua città.
Amato da tutti, Jesus sogna da sempre un futuro su quel palco, non solo per i soldi ma per vera e propria passione e, evidentemente, natura.
Come ovunque accade, non tutte le persone sono di larghe vedute, una di queste è il padre di Jesus, Angel, che non accetta il fatto che il figlio balli in quel locale dove lui stesso va ad ubriacarsi.
Uscito dal carcere a causa della polmonite e di un cancro ai polmoni, Angel torna a vivere a casa sua col figlio, per niente contento della decisione.
Il bisogno di soldi è grande, Jesus decide dopo varie discussioni col padre e il direttore del club, Mama, di tornare a esibirsi e Angel prima di morire andrà a vederlo per un’ultima volta, fiero di quel che il figlio è diventato.
La passione, i sogni, i desideri, qualsiasi essi siano, spesso trovano la strada sbarrata da chi non la pensa come noi, soprattutto se ciò che si vuole è fuori dagli schemi.
A volte il coming out non basta a chi ci è vicino, perché non si è mai realmente accettati per come siamo, persino in un paese di larghe vedute si possono incontrare persone dall’opposta mentalità, ma la perseveranza normalmente vince sempre e Viva ce lo insegna nel modo migliore.
Il film, del regista Paddy Breathnach (Irlanda, 2015) è in concorso nella sezione Lungometraggi al TGLFF.
Gabriele La Spina
[Fonte immagini:bulgebull.wordpress.com, blogs.indiewire.com, leagueofmanchildren.com]
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