Gli psicologi parlano spesso dell’importanza del linguaggio del corpo, dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento come proiezione del sé, ma raramente si appassionano alla musica, soprattutto come componente della personalità di ogni individuo. Quali informazioni possiamo ricavare dai gusti musicali di una persona? Quanto è affidabile la musica per valutare la nostra personalità? Il primo a stabilire
Gli psicologi parlano spesso dell’importanza del linguaggio del corpo, dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento come proiezione del sé, ma raramente si appassionano alla musica, soprattutto come componente della personalità di ogni individuo.
Quali informazioni possiamo ricavare dai gusti musicali di una persona? Quanto è affidabile la musica per valutare la nostra personalità?
Il primo a stabilire una connessione tra gusti musicali, personalità e stili di vita, è stato il professor Adrian North dell’Università di Leicester, in Inghilterra. Già nel 2003, in una ricerca mirata, aveva osservato che i clienti di un ristorante di lusso sceglievano piatti più costosi se nella sala veniva diffusa musica classica. Questo perché, sempre secondo North, i clienti ascoltando musica classica, si sentivano più raffinati.
Sempre all’Università di Leicester, il dipartimento di Psicologia ha stabilito che alcuni determinati gusti musicali corrispondano ad altrettanti stili di vita.
Se sei creativo, tollerante e con un’intelligenza sopra la media ascolterai musica jazz, blues o folk. Se la tua musica è l’hip-hop o la dance invece sei ottimista ed espansivo. Ascoltare musica rock è sinonimo di attrazione per l’avventura, curiosità e una certa predisposizione per l’attività fisica.
L’heavy metal, sebbene faccia pensare ad aggressività e violenza, nasconde timidezza e introversione. Gli amanti della musica classica e dell’opera lirica hanno, al contrario, una personalità drammatica e sono propensi a soffrire per amore.
Le anime pop sono generose e socievoli, di mentalità aperta mentre gli amici appassionati del soul impulsivi e inguaribili chiacchieroni.
Anche una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology e condotta all’Università del Texas, in Arizona, ha messo in luce una relazione tra preferenze musicali e tratti della personalità. I ricercatori americani hanno condotto 6 studi su 3500 studenti universitari, esaminando i loro gusti musicali, la percezione di sé e le abilità cognitive.
I risultati hanno suggerito che la personalità, la consapevolezza di sé e le abilità di pensiero giocano un ruolo importante nella formazione e nel mantenimento delle preferenze musicali.
Quanto, però, gli stereotipi sul tipo di persone che ascoltano certi tipi di musica riescono a viziare i risultati di queste ricerche?
Mirko Ghiani
[Fonte dell’immagine: http://www.taringa.net/posts/info/15289983/La-musica-pop-actual-suena-toda-igual.html]
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