Mentre l’Italia è distratta dai mondiali in Brasile, convinta che lo sport si esaurisca con il solo calcio, il continente americano ci regala una grande vittoria in un altro sport: il basket, quello unico e meraviglioso dell’NBA. Ed è così che, sconfiggendo i Miami Heats di Lebron James, vittoriosi per due anni di
Mentre l’Italia è distratta dai mondiali in Brasile, convinta che lo sport si esaurisca con il solo calcio, il continente americano ci regala una grande vittoria in un altro sport: il basket, quello unico e meraviglioso dell’NBA. Ed è così che, sconfiggendo i Miami Heats di Lebron James, vittoriosi per due anni di fila, i San Antonio Spurs conquistano il quinto anello, il simbolo del campionato professionistico americano e lo fanno grazie anche alla meravigliosa presenza in squadra di Marco Belinelli, ventottenne di San Giovanni in Persiceto, il primo Italiano campione della lega basket più famosa del mondo.
Una soddisfazione immensa per questo giovane uomo, già vincitore della spettacolare gara dei tiri da tre punti, che festeggia avvolto nel tricolore e non trattiene le lacrime mentre dedica la vittoria alla sua famiglia, agli amici e alla bocciofila del suo paese che ha tenuto aperto per assistere alla partita. Una storia bella, una vittoria conquistata accanto ad altri grandi atleti, come Manuel Ginobili, avvolto nella bandiera della sua Argentina, Tim Dunkan o Tiago Splitter, guidati dal sapiente Gregg Popovich.
Per Belinelli dall’Italia arrivano anche i complimenti di Giovanni Petrucci, presidente FIP, che definisce l’atleta nostrano “motivo di grande affetto e orgoglio per il basket italiano” e conclude il suo comunicato con un lapidario:”Marco, la pallacanestro italiana è fiera di te”.
Elena Miglietti
Fonte immagini [Twitter Marco Belinelli, Twitter San Antonio Spurs]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *