Manca meno di un mese alla prima edizione del Convegno Andare Oltre. Tutti uniti nella luce, proposto dall’Associazione ArtInMovimento, col patrocinio di BIMED, ASI Settore Arti Olistiche e Orientali e AMCP – Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS, e di cui la nostra rivista è Media partner. L’Hotel Atlantic, sito in via Lanzo,
Manca meno di un mese alla prima edizione del Convegno Andare Oltre. Tutti uniti nella luce, proposto dall’Associazione ArtInMovimento, col patrocinio di BIMED, ASI Settore Arti Olistiche e Orientali e AMCP – Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS, e di cui la nostra rivista è Media partner.
L’Hotel Atlantic, sito in via Lanzo, 163-165 a Borgaro Torinese, ospiterà i due giorni di conferenze, workshop e sessioni individuali, l’1 e il 2 Ottobre 2016.
Raccogliendo il testimone dell’Associazione Il Nodo, che ha portato avanti per ben otto anni “L’invisibile ponte dell’amore”, questo convegno, dal format simile, si caratterizza per una chiara vocazione transculturale e per un taglio antropologico preciso.
Inoltre si è dato spazio ai work-shop per permettere ai partecipanti di far parte fattivamente a quanto si propone, fornendo strumenti e attivando una oggettiva trasformazione.
Il convegno è rivolto a tutti coloro che desiderano intraprendere il cammino della conoscenza, conoscenza della vita in ogni sua forma, compreso l’evento morte, su cui è necessario confrontarsi serenamente, approfondendone la nostra conoscenza.
Inoltre Andare oltre. Tutti uniti nella luce si rivolge alle persone colpite da un lutto, particolarmente ai genitori che hanno visto trapassare un figlio. Il ritrovarsi con coloro che hanno fatto la stessa esperienza crea solidarietà, comprensione, mutuo aiuto attraverso la testimonianza di chi è riuscito a elaborare il lutto e spesso, a trarre da un evento dolorosissimo, una forte spinta verso l’amore, l’altruismo e il servizio. Questa è forse la più importante accezione del convegno che nella prima parte del titolo – Andare Oltre – vuole evidenziare anche la possibilità di trascendere limiti, paradigmi e aprire a una nuova cultura e una nuova società, caratterizzata anche da alternativi metodi di cura. Inoltre identifica la volontà dell’evento di rappresentare una finestra su ciò che è esogeno da noi, diverso dal nostro punto di vista o dal filtro eurocentrico attraverso il quale, consapevolmente o meno, leggiamo gli eventi, fra cui la morte.
Per questa prima edizione si è scelto di dare risalto all’arte e di offrire un certo approfondimento sulla cultura vedica.
Grazie al patrocinio dell’Agenzia di formazione BIMED, la partecipazione garantirà 16 ore di formazione per gli insegnanti di ogni ordine di scuola in linea con quanto richiesto dalla Legge del 13 luglio 2015, n. 107, la Legge sulla Buona Scuola. In tal modo si intuisce come tra gli interventi proposti, vi sia un fil rouge legato alla pedagogia transculturale.
Tra i relatori che avranno doppia funzione in questa prima edizione (gestiranno sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30 un interessante work-shop sui fondamenti della medianità e sosteranno i richiedenti in sessioni individuali) vi sono Luisiana Furlanetto e Nadia Renda, entrambe di Trieste, amiche, colleghe e ricercatrici e servitrici del Mondo dello Spirito.
Ma chi sono?
Fin da piccola Luisiana è stata consapevole dell’esistenza del Mondo Spirituale, vivendo varie esperienze di tipo psichico, vedendo e sentendo la presenza di coloro che sono nell’Oltre e accettando con naturalezza, senza contrastare, queste manifestazioni.
Per motivi di studio ha vissuto per lunghi periodi in UK e dopo la laurea inizia a insegnare.
Casualmente in una libreria di Londra trova un libro della famosa medium Margery Bazzet e comprende ciò che sempre aveva creduto e cioè che non ci sono due differenti mondi, uno naturale ed uno soprannaturale, ma esiste una sola realtà, che possiamo contattare in modi differenti, uno attraverso gli organi di senso fisico e un altro aprendoci a quella consapevolezza che arriva alla coscienza attraverso le regioni del nostro io più profondo.
Decide allora di frequentare l’Arthur Findlay College, la più famosa scuola, a livello mondiale per l’avanzamento delle scienze spirituali e psichiche.
Si applica allo studio delle tre principali discipline della medianità: la chiaroveggenza (medianità di percezione), la trance (medianità di controllo) e la guarigione.
Partecipa a vari convegni, dando dimostrazioni pubbliche della sua medianità. Nei suoi seminari insegna le varie tecniche utili ad un approccio sicuro e concreto alla medianità.
Nadia, fin da giovanissima vuole aiutare chi soffre, e si diploma in Scienze infermieristiche.
Pratica la meditazione e si appassiona allo Yoga che tuttora, dopo vent’anni, pratica assiduamente.
Già da ragazza è affascinata dalla medianità, è consapevole del Mondo Spirituale, ma non sa come sviluppare e definire le sue capacità.
Dopo un grave lutto frequenta a Trieste la scuola e i corsi del medium Stelio Semeraro e successivamente parte per l’Inghilterra e inizia a frequentare, presso l’Arthur Findlay College, un circolo medianico.
Inizia così il suo training avendo per maestri i medium inglesi più qualificati.
Da otto anni frequenta con regolarità il College, seguendo i corsi in lingua inglese. Si appassiona alla trance, alla guarigione ed alla medianità fisica.
Partecipa da anni ai convegni, dà dimostrazioni pubbliche e la sua grande passione è insegnare agli studenti dei suoi corsi, aiutandoli a sviluppare le loro potenzialità ed accogliendo con naturalezza la forza dello Spirito nella loro vita quotidiana.
Condivide la sua passione per la medianità fisica con l’amica Luisiana Furlanetto e da tre anni praticano la trasfigurazione in pubblico facendone conoscere la bellezza e la forza.
Due eccellenti persone, due grandi professioniste…
Vi aspettiamo a Borgato Torinese per conoscerle…
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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