In prima nazionale al Teatro Carignano di Torino dall’11 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 debutterà “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello, con Francesca Agostini, Mauro Bernardi, Andrea Di Casa, Giovanni Esposito, Ilaria Falini, Mariangela Granelli, Dario Iubatti, Orietta Notari, Maria Paiato, Nicola Pannelli, Benedetta Parisi, regia Filippo Dini, scene Laura Benzi, costumi
In prima nazionale al Teatro Carignano di Torino dall’11 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 debutterà “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello, con Francesca Agostini, Mauro Bernardi, Andrea Di Casa, Giovanni Esposito, Ilaria Falini, Mariangela Granelli, Dario Iubatti, Orietta Notari, Maria Paiato, Nicola Pannelli, Benedetta Parisi, regia Filippo Dini, scene Laura Benzi, costumi Andrea Viotti, luci Pasquale Mari e musiche Arturo Annecchino. La recita sarà presentata in tournée dal 9 gennaio al 10 febbraio 2019. In una cittadina come tante uno strano terzetto scatena curiosità e pettegolezzi: un uomo, la suocera e la moglie che nessuno vede mai sono i protagonisti di un mistero che Luigi Pirandello costruisce con maliziosa abilità. Filippo Dini dirige questa commedia dove nulla è come appare. Le certezze sfumano inesorabilmente di fronte a una realtà, quella dei coniugi Frola e della suocera: la loro è una famiglia che esce fuori dagli schemi, che ha un comportamento anomalo, contraddice il buon senso, si prende gioco della regole codificate del vivere civile. L’ambientazione rassicurante del salotto borghese fa da sfondo all’enigma del signor Frola: è la seconda moglie, quella che tiene nascosta in casa, per evitare alla suocera lo shock di ricordare la morte della figlia, la prima consorte? Oppure questa è veramente la prima moglie, che la follia del marito scambia per un’altra donna? L’anziana donna e il genero raccontano ciascuno una versione dei fatti, mentre intorno a loro si insegue un’ipotetica Verità. A pochi anni dalla trilogia del teatro nel teatro, Luigi Pirandello consegna un’opera fintamente naturalistica, giocata sui toni della commedia ma che sfugge alla concretezza della realtà. Arte e vita si disintegrano sulle tavole del palcoscenico, e a distanza di un secolo Così è (se vi pare) è ancora una potente metafora sull’incertezza delle relazioni. Filippo Dini si è formato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Nel 1998, insieme ad altri quattro compagni di corso, tra cui Fausto Paravidino, fonda la compagnia Gloriababbi Teatro, con la quale dirige e interpreta numerosi spettacoli. Ha all’attivo numerose interpretazioni per il grande e piccolo schermo: al cinema è stato diretto da Nanni Moretti, Pupi Avati, Paolo e Vittorio Taviani. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2011 come migliore attore non protagonista nello spettacolo Romeo e Giulietta di Shakespeare, diretto da Valerio Binasco, il Premio ANCT Hystrio 2014, il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 come miglior regia dello spettacolo Ivanov di Cechov.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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