Non basta un gran cuore allo Sporting per continuare la corsa scudetto. Rivelatosi avversario più che ostico, il Portos riesce a imporsi nel doppio incontro, accedendo alla fase successiva. Eppure ci aveva creduto lo Sporting. Sceso in campo concentrato e determinato, anche se cosciente di dover trovare la partita perfetta per lasciare le marchigiane sotto
Non basta un gran cuore allo Sporting per continuare la corsa scudetto. Rivelatosi avversario più che ostico, il Portos riesce a imporsi nel doppio incontro, accedendo alla fase successiva. Eppure ci aveva creduto lo Sporting. Sceso in campo concentrato e determinato, anche se cosciente di dover trovare la partita perfetta per lasciare le marchigiane sotto di 5 reti (tante, infatti, sarebbero servite per centrare l’obiettivo “quarti di finale”). Ma la squadra messa in campo da mister Segundo è una squadra costruita per vincere, con diversi elementi di valore assoluto che le permettono di passare il turno in modo tutto sommato agevole.
La gara si apre con un Portos concentratissimo. Chiuso dietro, cerca di rendersi pericoloso con alcune conclusioni da fuori area. Sempre pronta, però, si fa trovare Tiziana Liuzzo. La palla più importante è targata Sporting al 2’, con Gigia Capalbo che a tu per tu con Marika Mascia perde il duello personale sparacchiando addosso al portiere ospite una palla che non riesce a impensierirla. Dopo l’inizio delle giallonere, ora le locresi fanno la partita. Tuttavia, le ragazze di mister Segundo raddoppiano sistematicamente sul portatore di palla rendendo la vita difficile alle locali. Nel momento migliore poi, le amaranto sfiorano la rete del vantaggio in altre due occasioni: prima con una troppo altruista Antonella Sabatino, che serve Beita invece di provare la conclusione in porta; dopo con Federica Marino, che lambisce il palo con una conclusione da fuori.
Al’ 6’, però, a passare in vantaggio è il Portos: la Nobilio è brava a finalizzare un intelligente schema su calcio piazzato. Al 10’ le ragazze di Ferrara potrebbero pareggiare, ma l’arbitro battezza fuori area un atterramento, più che sospetto, di Beita: niente rigore e solo ammonizione per la Nobilio. Con le marchigiane in vantaggio, lo Sporting continua a macinare gioco. Tutte le conclusioni verso la porta, però, trovano sempre pronta la Mascia. Le azioni d’attacco ospiti vengono affidate quasi tutte alla velocissima Marques, giocatrice molto dotata tecnicamente. Il primo tempo si chiude con un botta da fuori di Sara Borello, forte ma centrale. Mascia, con le sue parate da applausi, tiene il match in vantaggio per le sue.
Mister Ferrara inizia il secondo tempo con Antonella Sabatino portiere di movimento: mossa non proprio azzeccatissima. Il Portos, infatti, ci mette solo due minuti a raddoppiare: è ancora la Nobilio a gonfiare la rete sguarnita. La rete del 2-0 è il colpo di grazia per le ragazze amaranto, che al 5’ subiscono anche la rete del 3-0, stavolta a opera della Verzulli.
Qualificazione sostanzialmente chiusa e ampio turn over per mister Segundo. Con le seconde linee in campo le marchigiane porgono in fianco a uno Sporting che si trasforma, diventando sempre più pericoloso. Il palo di Beita al 7’ è solo il preludio alle reti locresi. La prima arriva due minuti dopo con Antonella Sabatino, brava a finalizzare una discesa di Beita. La spagnola, per tutta la gara, è una la spina nel fianco della difesa marchigiana, che soffre la sua velocità, i suoi doppi passi e i suoi dribbling nello stretto, con le avversarie che riescono a fermarla più spesso con le cattive che con le buone. Doppietta personale per la Sabatino all’11’, che porta la gara sul 2-3, grazie a una vera e proprio reazione d’orgoglio di tutta la squadra. Con questa doppietta la giovane nata e cresciuta a Locri sigla la rete numero 99 in carriera con la maglia dello Sporting Locri. Un minuto dopo potrebbe pareggiare Rossana Rovito, ma la sua conclusione di testa si spegne sul fondo. Ma il pareggio arriva al 15’. Subito dopo il secondo palo di Beita, il capitano Gigia Capalbo fissa il risultato sul 3-3 con un potente diagonale sul quale non può nulla la Pizi. Al 17’ è Federica Marino a inventarsi la rete del sorpasso, con una palombella bassa che passa attraverso un nugolo di gambe e finisce la sua corsa in fondo al sacco. Il vantaggio locrese dura però solo 6 secondi. Tanto ci mette, infatti, la Pinto Dias per trovare la difesa dello Sporting immobile e ancora distratta dal vantaggio per battere Alessia Modestia. È 4 a 4.
Per il secondo anno consecutivo lo Sporting esce agli ottavi dei Play Off scudetto. Un risultato, comunque, di tutto prestigio, frutto dell’impegno e della passione di tutto l’entourage amaranto, dalle ragazze allo staff tecnico, fino al gruppo societario.
Un sogno realizzato. Un’altra stagione da incorniciare. Grazie Nikite.
Giuseppe Parasporo
[Fonte delle immagini: sportinglocri.com]
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