Venerdì prossimo, il 19 aprile, e si protrarrà fino al 21 maggio a Padova, presso lo Shiatsu ShinTai School, sito in via Santa Maria Assunta, 48 (zona Guizza), verrà proposto uno dei tre moduli del percorso ShinTai che letteralmente significa sorgente del corpo. Tale termine fu usato da Saul Goodman per descrivere questa forma evoluta di lavoro sul corpo.
Venerdì prossimo, il 19 aprile, e si protrarrà fino al 21 maggio a Padova, presso lo Shiatsu ShinTai School, sito in via Santa Maria Assunta, 48 (zona Guizza), verrà proposto uno dei tre moduli del percorso ShinTai che letteralmente significa sorgente del corpo. Tale termine fu usato da Saul Goodman per descrivere questa forma evoluta di lavoro sul corpo. In questa tecnica si ricerca e si tratta il livello più appropriato del sistema energetico del ricevente. Questo ha lo scopo di ristabilire una piena comunicazione nel sistema “corpo-mente”. Lo ShinTai ci permette di superare i blocchi energetici dovuti a stress accumulati nel passato. Sbloccando l’energia aumentano le nostre possibilità di crescita e trasformazione. Lo ShinTai risponde quindi alle esigenze di chiunque voglia progredire nello sviluppo personale realizzando così i propri sogni e ideali.
Come funziona?
Lo ShinTai si basa sulla idea che in ciascuno di noi il processo di guarigione ha caratteristiche uniche. Per questo motivo occorre saper valutare la sequenza e le priorità del trattamento, a mano a mano che il sistema energetico del ricevente si apre e l’energia si diffonde. Ciò richiede l’uso di diversi metodi di valutazione e di diagnosi energetica combinati con le nostre facoltà intuitive.
Come trasformare la vostra pratica di lavoro sul corpo
Tutte noi ricerchiamo benessere fisico, emotivo e psicologico. Tutti desideriamo essere pieni di energia e non avere nessun dolore: da dove possiamo iniziare?
I risultati ottenuti con le diverse tecniche di lavoro sul corpo possono variare notevolmente, ma a volte esistono dei casi in cui non notiamo nessun miglioramento. Malgrado le tecniche e le correzioni effettuate il ricevente non si sente soddisfatto.
La ragione potrebbe essere che i problemi che stiamo trattando non hanno la priorità nel processo di miglioramento di questa persona.
Le tecniche di riequilibrio e di correzione non sono probabilmente effettuate nel giusto ordine. Come possiamo allora stabilire la tecnica più appropriata con la quale iniziare? E quale sarà la seconda. La terza e così via?
Il sistema umano può essere visto come una serratura a combinazione. Dobbiamo quindi percepire e/o scoprire la sequenza corretta nella quale applicare le diverse tecniche in modo da ottenere il risultato desiderato.
Come nella serratura a combinazione se usiamo i numeri corretti ma nella sequenza sbagliata la serratura non si apre.
Allineare la struttura fisica e riequilibrare il sistema energetico sono le condizioni di base per un trattamento efficace che porti ad un vero miglioramento.
Cosa si potrà ottenere con lo ShinTai?
Questi seminari avanzati sono stati creati appositamente per operatori che cercano migliori risultati nei loro trattamenti. Integrando lo ShinTai alle precedenti conoscenze ed esperienze si potranno superare gli attuali limiti della propria pratica; aumenterà la capacità di valutare le relazioni fra energia, struttura e sistema informativo della persona; aumenterà l’abilità nel percepire le mutevoli priorità del processo di cambiamento della persona, sia durante un solo che di più trattamenti; si scoprirà una grande varietà di tecniche e di procedure di valutazione, imparando a integrarle all’interno di un protocollo di trattamento coerente e creativo; aumenterà la capacità di scegliere la tecnica più efficace in base alle priorità mano a mano che esse si presentano; aumenteranno i risultati ottenuti e quindi migliorerà sia qualitativamente che quantitativamente la pratica professionale.
Inoltre i seminari di ShinTai insegnano varie tecniche diagnostiche uniche ed efficaci che aiutano il praticante a comprendere la differenza tra istinto, intelletto e intuizione.
Questo consente di discriminare il livello più appropriato di approccio al ricevente.
Verranno presentanti, infatti, Test dei Riflessi, una tecnica che utilizza l’intelligenza del sistema di tendini e legamenti e la sua connessione con il cervello, che consente di determinare l’origine dello stress maggiore e quindi l’andamento del trattamento; la Valutazione della Postura in quanto proprio la postura fornisce indicazioni sulle condizioni fisiche, emotive e psicologiche del ricevente: entrare in sintonia con il modo in cui egli vede e percepisce il mondo è una guida per la sequenza di trattamento; la Percezione delle Radiazioni, grazie a cui si apprenderà a percepire le radiazioni emesse dal corpo. Si scopriranno così la priorità del trattamento e i risultati ottenuti, visto che la localizzazione delle radiazioni cambia attraverso le eventuali correzioni; la Diagnosi visiva, attraverso la quale si imparerà a riconoscere le condizioni di una persona tramite la valutazione dei tratti facciali, pratica che è alla base della diagnosi nella Medicina Orientale; l’Abilità di palpazione in quanto, durante i seminari, vi è un costante affinamento della destrezza di palpazione. I partecipanti imparano a fare importanti distinzioni tra i diversi strati dei corpi fisico ed energetico.
Ci sembra proprio un percorso di grande approfondimento. Il tutto si basa in tre moduli da tre giorni ciascuno. E il primo, ricordiamo inizierà dopodomani, venerdì 19 aprile. Da non perdere! L’insegnante è Claudia Beretta, docente formata e accreditata a passare questa conoscenza.
Annunziato Gentiluomo
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