Sono passati più di 2400 anni ma Lisistrata, protagonista della nota commedia di Aristofane, ha ancora il compito di “sciogliere gli eserciti”. Era il 411 a.C. quando la fantasia del commediografo greco diede forma ad Atene al primo sensazionale rifiuto di un intero gruppo, quello che oggi chiameremmo sciopero, capace di tenere a quel tempo
Sono passati più di 2400 anni ma Lisistrata, protagonista della nota commedia di Aristofane, ha ancora il compito di “sciogliere gli eserciti”. Era il 411 a.C. quando la fantasia del commediografo greco diede forma ad Atene al primo sensazionale rifiuto di un intero gruppo, quello che oggi chiameremmo sciopero, capace di tenere a quel tempo unite le donne nel contrasto, attraverso l’atto estremo della rinuncia al piacere, all’emarginazione politica di chi è femmina, nella polis come nella casa. Oggi non è più questione di “sciogliere gli eserciti” ma una guerra tra il maschile ed il femminile è ancora in atto, forse più subdola e pervicace di quella sul campo di battaglia: è la guerra contro gli stereotipi e i pregiudizi legati al genere, che vedono la donna diventare soggetto, e troppe volte oggetto, di una visione prettamente maschile (ma non solo), ottusa, avvilente e spesso offensiva.
È dialogando con la storia, il teatro e il proprio tempo che gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli” di Foiano della Chiana, Istituto Professionale e Istituto Tecnico Economico, si cimenteranno dunque venerdì 19 maggio alle ore 12, presso il Teatro Verdi di Monte San Savino, con la Lisistrata di Aristofane: “Lisistrata MMXVII – You Gotta Fight for Your Right to Party”. Anche se non sarà la guerra, il tema all’origine dello sciopero – né lo sciopero si concentrerà sul piacere “fisico”, sostituito da un più moderno piacere legato alla comunicazione tra i generi -, ma una delle visioni culturali che vedono uomini e donne partecipare con compiti assai diversi, senza alcun motivo biologico, alla cura della casa e della famiglia. Il progetto, difatti, nasce dall’invito rivolto alle classi dal progetto “Lavorando… in-pari“, finanziato dalla Provincia di Arezzo con il contributo della Regione Toscana, dedicato allo sviluppo di azioni per la lotta agli stereotipi di genere e l’equa distribuzione del lavoro di cura all’interno della famiglia. Stimoli e obiettivi da far propri che hanno ritrovato in Lisistrata una figura energica e ancora attuale, grazie anche alla riscrittura drammaturgica di Gianni Micheli, conduttore del laboratorio per Autobahn Teatro e Officine della Cultura, in collaborazione con Samuele Boncompagni. Tra i promotori del laboratorio anche il Comune di Foiano attraverso i PEZ della Regione Toscana – Sistema Integrato Regionale per il Diritto all’Apprendimento.
In scena: Madalina Alexandrescu, Mari Anselmi, Alessandra Battaglia, Eleonora Battistini, Arba Brahimi, Andrea Coronella, Giulia Coronella, Adriana Cotos, Francesco Giordano, Ghada Kasdallah, Giulia Marianelli, Immacolata Marra, Pia Mirra, Carlotta Monnanni, Antonio Rizzo. Coordinamento Prof.ssa Franca Balestriere. Ingresso libero.
Per chi non riuscisse a partecipare al debutto di venerdì 19 il gruppo dell’Omnicomprensivo Marcelli replicherà “Lisistrata MMXVII” martedì 23 maggio, alle ore 10:30, presso il Teatro Pietro Aretino di Arezzo, sempre ad ingresso gratuito. L’importante occasione di confronto, per studenti e docenti, sarà l’ormai storica vetrina per il teatro scuola proposta dalla rassegna “Messaggi” organizzata dalla Rete Teatrale Aretina. Nell’ambito della stessa rassegna tornerà anche in scena, lunedì 22 alle ore 11:30, lo spettacolo “Ypsilix Mood”, esperimento collettivo sull’immunità dallo stereotipo di genere, proposto dagli studenti del Liceo Artistico (classe 1C, gruppo volontario) e dell’I.P.S.S. “G. Severini” (classi 2A e 2C) dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Signorelli” di Cortona, sempre nell’ambito del progetto “Lavorando… in-pari” di cui è capofila l’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli. Ideazione, drammaturgia e regia di Gianni Micheli. Il debutto dello spettacolo, in occasione della recente Festa della Donna presso la Sala Pancrazi del Centro Convegni S. Agostino di Cortona, con la preziosa collaborazione del Comune di Cortona, ha riportato un discreto plauso del pubblico in sala.
In scena: Sofia Buchetti, Martina Cosimi, Valentina Lombardi, Elisa Oprea, Lisa Trabalsini (2C), Alessia Benvenga, Federico Bignami, Martina Gallorini, Elisabetta Grazzini, Glenda Rossi, Samuele Rotelli (1C). Coordinamento Prof.ssa Barbara Sacchi.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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