L’Associazione Area Onlus in collaborazione con la Fondazione Agnelli e con il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Circoscrizione 7, hanno dato l’ avvio sabato 25 Ottobre 2014 presso l’Aula Magna del Liceo Gioberti alla Settimana del Libro Accessibile. È un’iniziativa il cui obiettivo è
L’Associazione Area Onlus in collaborazione con la Fondazione Agnelli e con il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Circoscrizione 7, hanno dato l’ avvio sabato 25 Ottobre 2014 presso l’Aula Magna del Liceo Gioberti alla Settimana del Libro Accessibile. È un’iniziativa il cui obiettivo è presentare ad un pubblico sempre più vasto, e non solo agli addetti dell’ambito educativo-didattico, un patrimonio culturale condiviso e inclusivo.
Gianna Recchi, presidente dell’Associazione Area Onlus, nel suo intervento introduttivo ha voluto sottolineare l’importanza di un progetto di lavoro condiviso in tema di inclusione intesa come “percorso di libertà”.
Perché è proprio attraverso l’editoria “accessibile” che si possono aprire le strade verso una dimensione educativa che, passando attraverso la “specificità”, coinvolge la “totalità” con un linguaggio “competente” e non “differente”.
Il dr. Suraniti, dirigente dell’ Ufficio di Diritto allo studio e comunicazione dell’ USR del Piemonte, attraverso un excursus legislativo in tema disabilità sottolinea l’importanza della DGR 16 del 4/2/2014 come presupposto per una collaborazione scuola-famiglia ed una facilitazione all’affrontare in tempi brevi problematiche sia dell’area BES che DSA.
Affascinante e carismatica la lectio magistralis del prof. di Didattica e pedagogia speciale dell’Ateneo di Bologna Andrea Canevaro, che rimarca la necessità di un’etica della conoscenza intesa come “co-esistenza” costruttiva di competenze diverse nella quale “sostegno” non è sinonimo di “sorreggersi” a lungo termine ma “affidarsi” a chi ti è vicino e per ciò che ti serve. Quindi una rivoluzione “tra sostegno che sorregge a sostegno di prossimità” con un’attenzione particolare all’unicità e “competenza” del diversamente abile.
Molto dettagliato l’intervento della dott.sa Elena Corniglia, esperta in letteratura per l’infanzia e per l’handicap, che ha dato spunti rilevanti sulle diverse tipologie di libro accessibile con il suo valore di “inclusività” e non “esclusività” attraverso l’integrazione di “registri diversi” di codici. La “contaminazione” di simboli diventa strumento di arricchimento per tutti.
Non meno influenti gli interventi della dott.sa Silvana Sola, esperta bibliotecaria, e della dott.sa Della Passarelli, editore della Sinnos Editrice, che hanno analizzato il panorama internazionale dell’editoria accessibile.
Più specifico e tecnico l’intervento del dr. Andrea Mangiatordi, ricercatore in didattica e pedagogia speciale presso l’Università Bicocca di Milano, che ha presentato un percorso di progettazione inclusiva attraverso l’uso della tecnologia (libri digitali ed app) come strumento di supporto immediato ed efficace e di facile utilizzo.
Nel suo intervento ha mostrato come partendo da uno strumento di facile utilizzo (Adobe Reader) sia possibile, in maniera semplificata, usare al meglio le risorse.
Settimana ricca di appuntamenti quella del Libro accessibile, con incontri dedicati agli addetti ai lavori, alle famiglie, ai bambini. Il tutto in un clima di confronto, cooperazione, socializzazione e “inclusività” nel rispetto delle “diversità”.
Per concludere non posso non ricordare la storia “Il dromedario e il cammello”:
“Una volta un dromedario, incontrando un cammello,
gli disse: – Ti compiango, carissimo fratello:
saresti un dromedario magnifico anche tu
se solo non avessi quella brutta gobba in più.
Il cammello gli rispose: – Mi hai rubato la parola.
È una sfortuna per te avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere un cammello perfetto:
con te la natura ha sbagliato per difetto.
La bizzarra querela durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino
e tra sé intanto pensava: – Poveretti tutti e due
ognuno trova belle soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona al mondo tanta gente
che trova sbagliato ciò che è solo differente”.
[da Il libro degli errori di Gianni Rodari]
Cos’altro aggiungere?
Adelasia C. Lo Sardo
[Fonte delle immagini: areato.org, comune.torino.it]
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