Non si ferma la ricca stagione del Teatro Comunale Eugenio Fassino di Avigliana, diretta dalla Piccola Compagnia della Magnolia e dedicata a grandi classici ed eterni drammaturghi, come a eccellenti espressioni della scena nazionale contemporanea. Prossimo appuntamento previsto per venerdì 3 aprile, alle ore 21.00, con Madama Bovary, spettacolo del Teatro della Caduta che da
Non si ferma la ricca stagione del Teatro Comunale Eugenio Fassino di Avigliana, diretta dalla Piccola Compagnia della Magnolia e dedicata a grandi classici ed eterni drammaturghi, come a eccellenti espressioni della scena nazionale contemporanea. Prossimo appuntamento previsto per venerdì 3 aprile, alle ore 21.00, con Madama Bovary, spettacolo del Teatro della Caduta che da anni raccoglie entusiasti consensi di pubblico e critica su tutto il territorio nazionale, e non solo grazie all’interpretazione della brava Lorena Senestro.
Non madame ma madama, secondo l’accezione piemontese: una personale interpretazione del famoso romanzo francese. Si tratta, infatti, di una rivisitazione del classico flaubertiano con ambientazione piemontese. L’attrice, Lorena Senestro, anche autrice del testo, reinventa una Emma Bovary dei nostri giorni, coniugando nuova drammaturgia e teatro d’attore, sperimentazione linguistica e tradizione dialettale.
L’universo e l’ambientazione di Madame Bovary si fanno prossimi alla bruma che aleggia sui prati della pianura padana, a personaggi che popolano una certa piemontesità. Individuano i caratteri propri della vita di provincia: la provincia nella sua dimensione assoluta, esistenziale (dalla presentazione del sito). Ma personaggi e atmosfere del romanzo, oltre che per bocca di Flaubert, sono rievocate attraverso versi di Guido Gozzano, filtrate poi dall’autobiografia dell’attrice, in un flusso ininterrotto di parole ad alta tensione emotiva.
Al Comunale di Avagliana, il prossimo venerdi 3 aprile, in scena Madama Bovary.
Un’altalena di sensazioni, situazioni e registri, accompagna lo spettatore in un mondo inventato, generato dall’immaginazione creatrice di Emma, ma in cui sfilano tremende attualità (paura di agire, false chimere, dialettica città-provincia, nuovo-tradizione).
Un bovarismo dell’anima che disegna piroette verbali optando per quell’ironia sentimentale che il piemontese Gozzano elesse ad arma per affrontrare l’insanabile inospitalità del mondo.
Prenotazioni e informazioni ai numeri 011 0446158, 339 8232634, info@piccolamagnolia.it
Programma completo sul sito www.piccolamagnolia.it
Giuseppe Parasporo
[Fonte delle immagini: dismappa.it. teatrodellacaduta.org]
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