È in corso la V edizione del Festival della Complessità. La manifestazione ha un’impostazione che si può definire “sistemica”. Il Festival stesso è una metafora della complessità. Esso è infatti un sistema che emerge grazie al contributo dei moltissimi Partner Promotori, che, da maggio a luglio, proporranno l’approccio sistemico in decine e decine di eventi, in
È in corso la V edizione del Festival della Complessità. La manifestazione ha un’impostazione che si può definire “sistemica”. Il Festival stesso è una metafora della complessità. Esso è infatti un sistema che emerge grazie al contributo dei moltissimi Partner Promotori, che, da maggio a luglio, proporranno l’approccio sistemico in decine e decine di eventi, in una ventina di città di undici Regioni. 194 conversazioni ed eventi, 23 città, 11 regioni, 43 associazioni, enti, università e istituzioni culturali coinvolte. Conversazioni, proiezioni di film e documentari, convegni scientifici, visite guidate, ascolti musicali, aperitivi culturali, tavole rotonde, cene al buio, presentazione di libri, mostre fotografiche… E i temi sono ovviamente moltissimi. Pedagogia, economia, salute, management, filosofia, sociologia, medicina, ambiente e biodiversità, storia, psicologia, scienza, etica, urbanistica, mente, evoluzionismo, psicoanalisi, genetica e epigenetica, musica, cinema, globalizzazione, internet e big data, integrazione e mediazione dei conflitti, fisica quantistica, arte, sismologia, sicurezza sul lavoro, rapporto medico paziente, reti sociali, interculturalità, didattica, biologia, sono, in ordine sparso, le tematiche che verranno proposte e esplorate alla luce della teoria dei sistemi.
Il Festival della Complessità è un festival diffuso, a km Zero e a costo zero, auto-finanziato e auto-organizzato da ciascuno dei partner partecipanti. È un festival in rete, decentrato al massimo, con un “centro” che ha avuto la sola funzione di coordinamento, di software integratore e di servizio. È una manifestazione che dimostra che la cultura è a portata di mano e che, come insegna l’approccio sistemico, un evento culturale, può nascere e auto-organizzarsi dal basso.
Sarà un crocevia di Passeggiate della mente.
Torino, Milano, Padova, Lerici, Orvieto, Chieti, Roma, Napoli, Bari, Messina, Sassari… e ancora tante altre città. Da nord a sud, al centro, alle isole, con un programma realmente ricco e interessante.
Chiara Trompetto
[fonte immagini: repubblica.it e dedalo97festivaldellacomplessita.it, fondazionemaxxi.it]
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