Inizierà domani la settima edizione del Torino Underground Cinefest, ideato e diretto dal regista Mauro Russo Rouge, affiancato da Annunziato Gentiluomo e Matteo Valier, e realizzato dalle associazioni ArtInMovimento e SystemOut, e sarà, per oltre il 70% dei prodotti selezionati, in streaming sulla piattaforma italiana Indiecinema mentre sette lungometraggi saranno anche disponibili su MYMOVIESLIVE, all’interno del più ampio progetto #IORESTOACASA promosso da
Inizierà domani la settima edizione del Torino Underground Cinefest, ideato e diretto dal regista Mauro Russo Rouge, affiancato da Annunziato Gentiluomo e Matteo Valier, e realizzato dalle associazioni ArtInMovimento e SystemOut, e sarà, per oltre il 70% dei prodotti selezionati, in streaming sulla piattaforma italiana Indiecinema mentre sette lungometraggi saranno anche disponibili su MYMOVIESLIVE, all’interno del più ampio progetto #IORESTOACASA promosso da MYmovies. Il festival del cinema indie inizierà il 22 marzo alle 14.00 su Indieciname e alle 22.00 su MYMOVIESLIVE.
Sono rimasti fuori dalle sessioni in streaming, in quanto è mancata la liberatoria degli autori, quattro lungometraggi (“Easy Does It” di Will Addison, “Anna’s war” di Aleksey Fedorchenko, “21” di Diego G. Medina, “Feelings to tell” di Wen Li) e dodici corti “My Kingdom” di Guillaume Gouix, “The Van” di Erenik Beqiri, “Chimera” di Melpomene Loukanidou, “New Bronx” di Filip Ignatowicz, “Let’s get lost” di Sam Stillman, “Private eye” di Constance Meyer, “Play it like a man” di Laurent Lunetta, “Till the end of the world” di Florence Bouvy, “The cocaine famine” di Sam Mcmullen, “Ba guan” di Clifford Miu, “Arthur King” di Brian Canning e Sam Johnson, e “Los viejos heraldos” di Luis Alejandro Yero). Questi sedici prodotti sono comunque in gara.
Le giurie continuano il loro accurato lavoro di visione. Coadiuvate dal sottoscritto stanno riguardando i 61 film selezionati – 48 corti e 13 lunghi -, per meglio valutarli e poi decretare assieme e possibilmente all’unanimità i vincitori. Sono giurie internazionali e composte da diverse professionalità sempre collegate al mondo del cinema (registi, filmmaker, colorist, sound designers, direttori di altri festival del cinema, agenti e talent scout, critici di cinema e giornalisti del settore cultura). Abbiamo voluto per questa edizione espandere il numero dei giurati affinché l’osservazione fosse più oculata e precisa, per proclamare in fine i reali vincitori tra questi film, espressione di un cinema invisibile che ha molto da esprimere e spesso anche sperimentare.
La giuria dei lungometraggi è formata, infatti, da Alessandro Amato, critico cinematografico e operatore culturale; Davis Alfano, colorist; Paolo Armao, sound designer; Adam St. Clair, videomaker, attore e antropologo; Laura Salvai, critica cinematografica e creatrice del blog www.psicofilm.it; Alessio Brusco, sceneggiatore; e Fabrizio Odetto, attore e doppiatore, quest’ultimo nel ruolo di Presidente dei giurati.
La giuria dei cortometraggi è composta, invece, da Armand Rovira, regista e docente di cinema, premiato nella sesta edizione del TUC, come miglior regista; Nicolas Gauthier, videomaker e studioso di cinema; Stefano Semeria, giornalista e critico cinematografico; Andrea Morghen, produttore, direttore e art director del Religion Today Film Festival; Roberto Vietti, giornalista e appassionato di cinema; Raimondo Livolsi, attore; Guglielmo Francavilla e Jacopo Schieda, referenti di Isophonic Studio, società che si occupa di post produzione audio; Luca Del Fuego Confortini, attore e agente; Carlo Conversano, ideatore dell’Ortometraggi Film Festival (OFF); e da me stesso, in qualità di giornalista e sociologo, nel ruolo di Presidente dei giurati. Saremo tutti pronti per decretare per la sezione lungometraggi e per quella dei cortometraggi, il miglior film, la migliore regia, il miglior attore e la migliore attrice, precisa Annunziato Gentiluomo, il Presidente dell’Associazione ArInMovimento.
Il lavoro dei giurati è molto preciso e attento. Si stanno confrontando costantemente per poter far emergere i reali vincitori. Intanto noi ci prepariamo per una diretta di oggi su ArtInMovimento press radio alle 14.20 e sulla pagina Facebook del Torino Underground alle 16.30. La prima sarà ascoltabile cliccando su questo Url mentre la seconda si potrà seguire in diretta video qui. È un modo per ricreare un ambiente condiviso, mantenere una relazione col nostro pubblico e poterlo orientare rispetto alla programmazione che da domani sarà disponibile in streaming su MYMOVIESLIVE e Indiecinema, conclude Mauro Russo Rouge, direttore artistico del TUC.
Si ricorda che i mediapartner del settimo TUC sono ArtInMovimento Magazine, MYmovies, Italia Che Cambia, Piemonte Che Cambia, CameraLook, Movieplayer, Nocturno, Sentieri Selvaggi, Psychofilm, La Settima Arte e TorinOggi; i partner tecnici sono MYMOVIESLIVE, Indiecinema, Forword ed Event Horizon; mentre i partner culturali sono BIMED – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo -, Ambrosio Cinecafé, CineTeatro Baretti, I.I.S. Bodoni-Paravia di Torino e I.I.S. Giulio Natta di Rivoli (TO).
Da non perdere le dirette e soprattutto il TUC in streaming che sostiene l’azione #iorestoacasa. Rispondiamo con la bellezza a questo momento di grande prova!
Chiara Trompetto
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