Dall’ 8 al 28 ottobre 2018 in Prima nazionale al Teatro Carignano di Torino andrà in scena “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, con Natalino Balasso, Fabrizio Contri, Marta Cortellazo Wiel, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati, regia Valerio Binasco. scene Guido Fiorato,
Dall’ 8 al 28 ottobre 2018 in Prima nazionale al Teatro Carignano di Torino andrà in scena “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, con Natalino Balasso, Fabrizio Contri, Marta Cortellazo Wiel, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati, regia Valerio Binasco. scene Guido Fiorato, costumi Sandra Cardini, luci Pasquale Mari e musiche Arturo Annecchino. Valerio Binasco ama mettere in scena testi corali e di forte impatto, creando spettacoli che proiettano gli spettatori in una dimensione giocosa e leggera, costruita come un set cinematografico: battute fulminanti, movimenti energici, causticità e forti momenti di suspense sono gli elementi intorno ai quali ruota il congegno teatrale. Quasi inevitabile quindi il suo incontro con Arlecchino servitore di due padroni, un perfetto meccanismo comico, specchio di una borghesia dinamica e virtuosa, celebrazione dell’intraprendenza femminile e dell’amore romantico, ma soprattutto commedia che dal 1745 non smette di affascinare il pubblico. Così come per le regie shakespeariane, l’incontro tra Binasco e Goldoni garantisce la possibilità di un viaggio nel tempo, un gioioso ritorno alle origini del teatro italiano, alla sua grande tradizione comica, affidato a una coppia inedita di attori: Natalino Balasso e Michele Di Mauro, quest’ultimo diretto da Binasco in Sogno d’autunno di Jon Fosse al fianco di Giovanna Mezzogiorno. Per Arlecchino il regista lavorerà con un ensemble di interpreti che rispondano perfettamente alle caratteristiche della compagnia dell’arte, fatte di trame sottili, di abilità nell’improvvisare, di spettacoli sempre diversi replica dopo replica. Una festa teatrale che celebra la potenza del teatro, la poesia di Carlo Goldoni, ma soprattutto mette in mostra i talenti di chi sale, ogni sera, sulle tavole del palcoscenico. «Come aveva capito benissimo Fassbinder, Goldoni è un autore moderno, con lampi di vera contemporaneità», ha scritto Binasco. Valerio Binasco è dal 2018 il Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. Le sue scelte registiche si sono spesso orientate verso il teatro contemporaneo, con lavori da Pinter, Fosse, Paravidino, McPherson, che si sono alternati ai grandi classici, come il Don Giovanni di Molière, programmato nella stagione 2017/2018 del Teatro Stabile di Torino, con un grande successo di critica e pubblico. Ha vinto cinque premi Ubu, tra cui quello del 1999 per il personaggio di Amleto nell’adattamento diretto da Carlo Cecchi e quello del 2004 per il ruolo di Polinice nell’Edipo a Colono diretto da Mario Martone, e due Premi dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Nella sua carriera è stato diretto dai più importanti registi italiani (Martone, Comencini, Giordana, Ozpetek), nel 2016 Binasco è stato nominato per il David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film Alaska di Claudio Cupellini. In tournée dal 30 ottobre al 23 dicembre 2018.
ArtInMovimento Magazine
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