Al Teatro Regio di Parma, mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 20.00, e sabato 7 dicembre 2024, alle ore 17.00, per una durata complessiva di 2 ore e 15 minuti, incluso l’intervallo, sarà proposta La vedova allegra di Franz Lehár, operetta in tre atti su libretto di Victor Léon e Leo Stein dalla commedia L’Attaché d’ambassade di
Al Teatro Regio di Parma, mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 20.00, e sabato 7 dicembre 2024, alle ore 17.00, per una durata complessiva di 2 ore e 15 minuti, incluso l’intervallo, sarà proposta La vedova allegra di Franz Lehár, operetta in tre atti su libretto di Victor Léon e Leo Stein dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac, con traduzione e adattamento di Corrado Abbati. Partendo dal termine ‘leggerezza’ dato da Italo Calvino nel primo capitolo delle Lezioni Americane e cioè ‘leggerezza come reazione al peso del vivere’ e conscio che nell’immaginario collettivo il termine ‘operetta’ è unito al termine ‘sorriso’, il mio intento, in questa edizione de “La Vedova Allegra”, è stato quello di non negare, per chissà quale dotta purezza (o pesantezza) intellettuale, ciò che è la caratteristica tipica dell’operetta: la voglia di emozioni rassicuranti. Tutti, fin da subito, sanno che si finirà felici e contenti! Il mio lavoro è stato, quindi, quello di creare uno spettacolo capace di suscitare allegria, com’era d’altronde nelle intenzioni dell’autore che ha disseminato La Vedova Allegra di tanti spunti su un canovaccio diplomatico dove non si nascondono desideri segreti e interessi erotici o politici che vengono risolti a ritmo di valzer, ma anche di can-can”, scrive Corrado Abbati nelle note di regia.
Il cast è formato dalla Compagnia Abbati che prevede Mariska Bordoni (Hanna Glawari), Fabrizio Macciantelli (Il Barone Mirko Zeta), Antonella Degasperi (Valencienne), Gianmarco Durante (Il Conte Danilo Danilowitch), Federico Bonghi (Camillo de Rossillon), Matteo Bartoli (Kromow), Claudia Bonazzi (Olga), Claudio Ferretti (Il Visconte Cascada), Matteo Catalini (Roul di Saint Brioche), Francesco Calabrò (Bogdanowitch), Sofia Giannini (Silviania) e Corrado Abbati (Njegus).
L’adattamento e la regia sono firmati da Corrado Abbati.
Il maestro concertatore e il direttore dell’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta è Alberto Orlandi.
Le coreografie dei ballerini del Balletto di Parma sono di Francesco Frola. L’allestimento scenico è curato da Inscena Art Design.
Dal sito della compagnia si legge: Se ancora oggi La Vedova Allegra è uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, se ancora oggi riempie i teatri, se ancora oggi il pubblico si diverte e applaude con calore, qualcosa di speciale deve avere. Si, La Vedova Allegra è un mito che nonostante l’età non mostra rughe. Costruita su una fertilissima inventiva musicale, con brani iconici come la marcia “Donne, donne eterni dei…”, poggia sulla simpatia di un testo intriso di tematiche che ancora oggi sono tanto care al pubblico: potere, denaro, gelosie, amore. Una vedova miliardaria viene spinta al matrimonio dalla ragione di stato, ma lei sceglierà l’amore, proprio come nelle cronache mondane di oggi. Questa moderna edizione si fa forte dell’innato senso teatrale e di quella narrativa dinamica che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati, nonché di una colorata e attuale messinscena che mette in risalto l’eleganza delle musiche di Lehár con le sue tinte cangianti e romantiche e l’indiavolato tripudio ritmico.
Attendiamo di poterla godere…
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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