Sotto la direzione artistica di Serenella Fraschini, con la direzione d’orchestra di Gian Rosario Presutti e con la regia di Mario De Carlo, la Morgana inCanta, per questa quarta edizione della Morgana Opera Academy propone il proprio consolidato successo de La traviata di Giuseppe Verdi in un’edizione sempre classica e raffinata, ma rinnovata nel cast e nei
Sotto la direzione artistica di Serenella Fraschini, con la direzione d’orchestra di Gian Rosario Presutti e con la regia di Mario De Carlo, la Morgana inCanta, per questa quarta edizione della Morgana Opera Academy propone il proprio consolidato successo de La traviata di Giuseppe Verdi in un’edizione sempre classica e raffinata, ma rinnovata nel cast e nei sontuosi costumi. Questa volta la location sarà il piazzale Trinità di Polistena (RC) e l’appuntamento è per martedì 1 agosto 2017 alle 21.30.
Il cast è composto sia da giovani artisti che hanno forgiato la loro preparazione sui banchi del Laboratorio e hanno già intrapreso con successo un percorso artistico autonomo (Carmen Cardile magnifica Violetta, Chiara Marino delicata Annina, Gianluca Marino trascinante Visconte di Letorieres, Tommaso Scalzi autorevole Barone Douphol, Angelo Michele Mazza umanissimo Dottor Grenvil) sia da professionisti con un curriculum nutrito e un’esperienza consolidata, come Gabriella Grassi, mezzosoprano dal bel colore brunito, che vestirà gli esuberanti panni di Flora Bervoix affiancata dall’inossidabile Marchese d’Obigny di Giovanni De Benedetto, gigione viveur nella visione del regista. Ulteriore lustro al cartellone della serata verrà dalla presenza di Cuneyt Unsal, baritono turco naturalizzato italiano che, con al suo attivo un curriculum di notevole portata (è stato anche Marcello accanto ad Amarilli Nizza ne La bohème del 2010 proprio a Reggio Calabria), arriva adesso direttamente dal Teatro di Busseto, dove ha sostenuto il difficile ruolo di Francesco ne I masnadieri di Verdi. Richiamiamo infine l’attenzione sulla presenza nel cast, nel ruolo di Alfredo, di Robert Barbaro, giovane tenore italo-australiano, che possiamo considerare un vanto della nostra Provincia. Nato a Melbourne ma figlio di padre calabrese della Provincia di Reggio, è venuto in Italia per perfezionarsi nell’arte del canto grazie a una borsa di studio ed è stato già ingaggiato dal Teatro Regio di Parma per partecipare, a settembre prossimo, al Gran Galà Verdiano e alla produzione del Falstaff di G. Verdi.
L’Orchestra è quella del Teatro Cilea di Reggio Calabria, la cui sola presenza dà garanzia di alta professionalità all’evento, e i solisti saranno affiancati dal Coro Lirico Francesco Cilea, sempre di grande presenza scenica e squisite sonorità.
De Carlo ci ha svelato che manterrà la propria visione del personaggio di Violetta, confermando il nodo attorno a cui si dipana la vicenda della protagonista, vista come una donna pubblica, che sull’altare del proprio successo si vede costretta a sacrificare la propria intimità, eternamente osservata, spiata e giudicata dai bravi borghesi di quel “popoloso deserto che appellano Parigi”. De Carlo pertanto, per meglio sottolineare il peso dell’ambiente circostante sullo spirito libero di Violetta sposta in avanti l’azione di venticinque o tren’anni: non il 1850 del libretto originale, ma il 1875/80, un mondo intriso di atmosfere proustiane, una società claustrofobica e inquisitoria dove “alla misera che è un dì caduta, di più risorgere speranza è muta”.
Da sottolineare, in ultimo, la malcelata soddisfazione della Presidente dell’Associazione Culturale Morgana inCanta, la signora Fraschini: Ancora una volta la Morgana dimostra di essere l’unica realtà in grado di produrre spettacoli d’opera in terra di Calabria, beninteso, senza godere delle sovvenzioni erogate ai teatri di tradizione e senza dover ricorrere a chiamare carrozzoni traballanti che piombano da chissà dove, mettono in piedi una messinscena raffazzonata, battono cassa e spariscono, declassando l’Opera a spettacolo di terz’ordine e, soprattutto, credendo di poter far deglutire al pubblico della Provincia di Reggio qualsiasi prodotto di gusto discutibile, spacciandolo per arte. La Morgana ha intrapreso ormai da quattro anni un percorso teso sia a far emergere le migliori locali risorse giovani sia a valorizzare le talentuose realtà artistiche già radicate nel territorio sia a coinvolgere professionisti italiani e internazionali col precipuo intento di far conoscere le forze positive della nostra terra, capace di esportare anche arte e cultura e non solo immagini di squallore. Con grande entusiasmo l’Associazione ha dunque raccolto l’invito dell’Amministrazione Comunale di Polistena, unica voce istituzionale, ci tengo a dirlo, che in questa estate 2017 ha avvertito la necessità di donare al pubblico di residenti e vacanzieri una serata di grande Teatro d’Opera, con la meritoria consapevolezza che i fondi spesi per la cultura costituiscono un investimento, un ritorno sicuro in progresso, civiltà e futuro per i nostri giovani
Un gran bello spettacolo che consigliamo vivamente…
Annunziato Gentiluomo
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