Un evento speciale nei cinema questa sera e domani. Sarà infatti possibile vedere un film di animazione giapponese, che sarà certamente allettante per gli appassionati del genere ma anche per i curiosi. La storia in effetti sembra essere davvero bella. “La Tomba delle Lucciole” è realizzato dallo Studio Ghibli e diretto dal regista Isao Takahata,
Un evento speciale nei cinema questa sera e domani. Sarà infatti possibile vedere un film di animazione giapponese, che sarà certamente allettante per gli appassionati del genere ma anche per i curiosi. La storia in effetti sembra essere davvero bella.
“La Tomba delle Lucciole” è realizzato dallo Studio Ghibli e diretto dal regista Isao Takahata, e stasera e domani verrà proiettato nelle sale italiane in versione integrale. Il film era uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 1988.
Così si presenta il film, con le parole del blog ad esso dedicato:
Un anime diverso da tutti gli altri: tragico, commovente, ma proprio per questo indimenticabile.
Una storia che va dritta al cuore.
«La sera del 21 Settembre 1945 io morii.»
Con questa frase pronunciata dallo spirito di Seita, inizia la sua storia e della sua sorellina Setsuko, cominciata nel Giugno di quello stesso anno, durante il bombardamento americano della città giapponese di Kobe. Seita e Setsuko sono due orfani che hanno perso la mamma durante una delle incursioni aeree dei B-29 americani sulla città di Kobe.
Il padre, ammiraglio della Marina Giapponese, non dà più notizie di sé. Si vocifera che l’intera flotta sia stata spazzata via dal nemico. Questo avvenimento scatena gli eventi che spingono i due prima a trovare rifugio presso una zia, quindi, a causa del trattamento disprezzante e disinteressato, ad isolarsi sulle rive di uno stagno a “giocare alla famiglia”, sfortunatamente in assenza di cibo e adeguate cure mediche.
Un film unico nel suo genere
Hotaru no Haka – La Tomba delle Lucciole è un lungometraggio completamente diverso da tutte le altre pellicole dello Studio Ghibli: l’immaginario favolistico ed eroico, a cui ci ha abituati lo studio cinematografico, non ha nulla a che vedere con il cinema neorealista di Isao Takahata.
Il suo capolavoro del 1988 racconta da un lato l’orrore assoluto della guerra, che non risparmia nessuno e che anzi si accanisce con ancor più violenza sui più deboli; e, dall’altro, affonda le sue radici nel dramma della colpa e dell’inesorabilità del destino, proprio come l’omonimo romanzo da cui è tratto, scritto da Akiyuki Nosaka nel 1967.
«La vita degli uomini, in questo periodo storico, è destinata a durare quanto la vita di una lucciola»: il 10 e 11 Novembre al cinema ricorda questa frase, prima di scoprire che per capire la realtà a volte basta vederla disegnata in tutta la sua crudezza.
Ci sono davvero ottime premesse, e se volete qui potete vedere il trailer del film:
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: animealcinema.it, youtube.com]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *