La Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125, conosciuta da tutti come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l’ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven. Le sue note risuoneranno stasera tra le rovine dell’Anfiteatro Romano di Alba Fucens, per celebrare il 750° anniversario della Battaglia di Tagliacozzo, evento
La Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125, conosciuta da tutti come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l’ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven. Le sue note risuoneranno stasera tra le rovine dell’Anfiteatro Romano di Alba Fucens, per celebrare il 750° anniversario della Battaglia di Tagliacozzo, evento memorabile nella storia d’Europa.
La battaglia di Tagliacozzo, fu combattuta nei piani Palentini, nei pressi di Tagliacozzo, proprio il 23 agosto del 1268 tra i ghibellini che sostenevano Corradino di Svevia e i guelfi di Carlo I d’Angiò.
Le gesta ricordate con questa battaglia rappresentano anche il declino della potenza sveva in Italia, la caduta definitiva degli Hohenstaufen dal trono imperiale e da quello di Sicilia, aprendo cosí il nuovo corso della dominazione angioina.
La battaglia, tra l’altro, è citata anche da Dante Alighieri nell’Inferno (XXVIII, 17-18) in cui si manifesta l’atteggiamento anti-angioino del poeta, giustificato dal fatto di aver avuto nella sua vita tra i suoi nemici Carlo di Valois, parente di Carlo I d’Angiò.
All’evento di questa sera, alle ore 21.15, sono attesi oltre 500 ospiti invitati, molti internazionali, con 20 Ambasciatori.
Sul palco gli oltre 70 elementi dell’Orchestra di Stato del Teatro Nazionale di Tbilisi – Gerogia, 80 elementi del Coro Lirico d’Abruzzo preparati dal Maestro Fabio D’Orazio, lo straordinario quartetto con Silvana Froli, Irene Molinari, Hector Mendoza Lopez e Florin Estefan che saranno poi protagonisti di Madama Butterfly di Giacomo Puccini diretta dal Maestro Veronesi a Tagliacozzo il 24 Agosto in chiusura del Festival.
A dirigere il concerto il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, direttore artistico del Festival di Tagliacozzo, che afferma: “È un evento di straordinario livello artistico e culturale. Sono particolarmente contento di poter dirigere un concerto come questo insieme a colleghi di grande fama e con una grande orchestra che così bene ha fatto in tutta la stagione del Festival. Sono oltremodo felice di vedere con noi il Coro Lirico d’Abruzzo, una importantissima realtà musicale della nostra regione che va valorizzata profondamente. La Nona Sinfonia, probabilmente il capolavoro più grande della storia della musica mondiale, non può che essere l’inno più appropriato per una serata commemorativa così significativa”.
Eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 a Vienna, il quarto tempo contiene una versione musicata dell’ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici.
È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico, considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, e da molti la più grandiosa composizione musicale mai scritta. Per lungo tempo è stata inoltre la maggiore composizione sinfonica con voci.
Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo.
Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati Memoria del mondo dall’UNESCO, attribuiti alla Germania.
“È un profondo onore per me e i miei colleghi poter prendere parte ad un capolavoro come la Nona Sinfonia in un luogo magico come Alba Fucens. Si percepisce una energia profonda che parla al cuore. È davvero profondamente emozionante”, dice il soprano Silvana Froli, tra le più grandi interpreti pucciniane.
La Nona Sinfonia rende esplicito il messaggio ideologico presente in tutta l’opera di Beethoven: la Gioia illuministicamente sentita quale slancio vitale, Impegno a superare i propri egoismi in una fratellanza di tutti gli uomini, nel segno dell’ottimismo e della sicurezza che sopra la volta stellata vi sia un Padre comune. La voga viennese di grandi composizioni sinfonico-corali può avere certamente ispirato a Beethoven la cornice grandiosa, ma questa è maturata anche per necessità interiore. L’introduzione della musica vocale, portatrice di molti e importanti significati ideologici, fu un atto che ebbe straordinarie conseguenze per la storia culturale della musica nel suo complesso e in particolare del genere Sinfonia che con quest’opera vide la conclusione del suo corso in senso classico.
Il Festival Internazionale di Mezza Estate è realizzato in collaborazione con Comune di Tagliacozzo e Comune di Scurcola Marsicana con il patrocinio di Ambasciata di Germania, Ambasciata di Romania, Ambasciata del Messico e con Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tbilisi Georgia.
Un altro evento unico e imperdibile all’interno di un Festival di assoluto rilievo e livello artistico, giunto quest’anno alla trantaquattresima edizione.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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