Con il patrocinio della Città di Torino, l’Associazione Salotto Musica ha realizzato la rassegna musicale Primo Vere, iniziata il 23 aprile e che durerà fino al 18 giugno, dedicata alla musica da camera. I concerti si terranno a Torino nelle chiese di San Domenico (Via Milano angolo via San Domenico), di San Rocco (via S.Francesco
Con il patrocinio della Città di Torino, l’Associazione Salotto Musica ha realizzato la rassegna musicale Primo Vere, iniziata il 23 aprile e che durerà fino al 18 giugno, dedicata alla musica da camera.
I concerti si terranno a Torino nelle chiese di San Domenico (Via Milano angolo via San Domenico), di San Rocco (via S.Francesco d’Assisi) e dei Santi Martiri (via Garibaldi).
L’appuntamento di domani sarà presso la chiesa di San Rocco alle ore 17:00, con Francesco De Giorgi al clavicembalo e Ivana Nicoletta al violino.
Questo il programma del concerto
F.M. VERACINI
Sonata in Mi minore, Op.II n.8
Allegro
Largo – cantabile – largo
Giga – allegro
J.S. BACH
Sonata in Fa minore BWV 1018, n.5
Largo
Allegro
Adagio
Vivace
J.S. BACH
Sonata in Do minore BWV 1017, n.4
Largo
Allegro
Adagio
Allegro
A. CORELLI
Sonata in Re minore, Op.V n.2 – La Follia
Tema e variazioni
Tra il secolo XVII e XVIII secolo, al tempo dell’italiano Arcangelo Corelli e, poco dopo, di Johann Sebastian Bach, erano già ben definiti due tipi polifonici di sonata, la sonata da chiesa e la sonata da camera.
La sonata da chiesa, in genere per uno o due violini e basso continuo, consisteva di norma in una introduzione lenta, un allegro in forma fugata, un movimento lento cantabile e un finale allegro in forma binaria, che lo avvicinavano ai brani danzabili delle suites.
La sonata da camera, invece, consisteva quasi pressoché interamente in pezzi danzabili stilizzati. Al tempo di Bach e Händel era divenuta un corpo separato dalla sonata ed era conosciuta con il nome “suite” o “partita”.
Lo stesso Bach manterrà le due tipologie così distinte. Tra le sue sei sonate per violino solista, le numero 1, 3 e 5 sono infatti sonate da chiesa, mentre le numero 2, 4 e 6 sono assimilabili a quelle da camera.
Maggiore indulgenza appare invece nel caso italiano, dove la sonata (quella di Veracini in soli tre movimenti invece che quattro) si mostra con molta più genuina e popolareggiante, sottolineando il contatto con il movimento di danza.
Lo stesso accade con la “Follia”, tema musicale di origine portoghese tra i più antichi della musica europea, che Corelli sviluppa, dopo l’esposizione, in forma di variazioni alternando movimenti lenti a ritmi incalzanti ed estremamente virtuosistici.
Ivana Nicoletta (violino)
Nata a Salerno nel 1989, si è diplomata in violino a 17 anni presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino
col massimo dei voti e la lode, sotto la guida del Maestro Bertucci.
Si è perfezionata in seguito anche con il Maestro Pavel Vernikov presso la Scuola di Musica di Fiesole e con il
Maestro Mattia Pagliani. Si è esibita da solista con le orchestre Collegium Philarmonicum e I Musici di Parma eseguendo i concerti di Corelli, Bach, Vivaldi e Mozart.
Dal 2007 al 2009 ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana sotto la direzione di Paszkowsky, Ferro, Noseda, Axelrod, collaborando con solisti quali Lang Lang e H. Hancock. Dal 2009 al 2010 ha inoltre collaborato, coprendo
il ruolo di spalla dei primi violini, con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, con cui ha partecipato al balletto “Sogno di una notte di mezza estate” di F.Mendelssohn-Batholdy (diretto da David Garforth, con Roberto Bolle e Massimo Murru), all’opera “Le convenienze e inconvenienze teatrali” di G. Donizetti e a una tournée in Russia
(Teatro Bolshoi di Mosca e Teatro Mariinsky di San Pietroburgo).
Si dedica con particolare passione al repertorio cameristico, approfondendo la letteratura con pianoforte e clarinetto insieme ai fratelli Federico e Simone. Significativa la sua esperienza con l’Ensemble XX Secolo dell’Accademia del Teatro alla Scala, con il quale ha affrontato opere che vanno dal Novecento storico al repertorio contemporaneo, in una serie di concerti per il Festival Dino Ciani di Cortina, il Festival MiTo e la stagione del Teatro alla Scala.
Dal 2011 fa parte stabilmente dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda.
Francesco De Giorgi (clavicembalo)
Nato a Venezia nel 1982, ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni con la professoressa Kim Monica Wright, presso l’Accademia pianistica Little Piano School di Udine. Diplomatosi nel luglio del 2000 presso il conservatorio G. Tartini di Trieste con il massimo dei voti e la lode, ha seguito seminari e corsi di perfezionamento con i maestri Boris Petrushansky, Giorgio Lovato, Alexander Lonquich, Cristina Barbuti, Riccardo Risaliti, Piero Rattalino, Lya de Barberiis e Roberto Cappello.
Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali, risultando vincitore assoluto in quelli di Sestri Levante, Racconigi, Cortemilia, Livorno, Lastra a Signa, Trieste e si è esibito come solista in diverse località italiane.
Collabora regolarmente come pianista accompagnatore per le masterclass di Andrea Manco (primo fl auto del teatro La Scala di Milano), Domenico Orlando (primo oboe della Gewandhaus di Lipsia) e Enrico Baroni (primo clarinetto dell’orchestra della Rai di Torino) e dal 2015 accompagna i corsi di perfezionamento estivi dell’Associazione Mozart Italia Terni a Narni e quelli dell’Associazione Pro Latisana in Friuli Venezia Giulia.
Nella stagione teatrale 2012/2013 è stato scelto come pianista di scena per le musiche dal vivo dello spettacolo teatrale “La serata a Colono”, prima rappresentazione assoluta dell’opera di Elsa Morante, con la regia di Mario Martone e le musiche originali del Maestro Nicola Piovani.
È presidente dell’Associazione Culturale salot|to|musica per la quale ha curato, durante l’ultima Ostensione della Sindone, la rassegna “Note del Venerdì”, un ciclo di otto concerti di musica da camera presso la chiesa di San Domenico a Torino; è inoltre organizzatore e accompagnatore pianistico dei corsi annuali di Rossella Cappotto (fl auto) e Fation Hoxholli (violino) interni all’Associazione stessa.
Docente di pianoforte presso il CDMI di Moncalieri, svolge anche la professione di architetto in seguito alla laurea
conseguita presso lo IUAV di Venezia, occupandosi di grafi ca e comunicazione.
Per informazioni sulla rassegna Primo Vere potete contattare il numero +39 333 4072641 o scrivere a salottomusicatorino@gmail.com
Redazione ArtInMovimento Magazine
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