Quella che vi proponiamo qui è la traduzione integrale di una lettera pubblicata (sul sito istituzionale e anche diffusa dalla pagina ufficiale su facebook) da parte della giovane Ministra dell’istruzione francese, Najat Vallaud-Belckacem. Ci sembra interessante ritornare sul tema dando spazio a un mondo, quello dell’istruzione, che ha una forte rilevanza nel continuare a costruire
Quella che vi proponiamo qui è la traduzione integrale di una lettera pubblicata (sul sito istituzionale e anche diffusa dalla pagina ufficiale su facebook) da parte della giovane Ministra dell’istruzione francese, Najat Vallaud-Belckacem.
Ci sembra interessante ritornare sul tema dando spazio a un mondo, quello dell’istruzione, che ha una forte rilevanza nel continuare a costruire quella società laica, libera e inclusiva che abbiamo imparato a conoscere e riconoscere come tratto distintivo della Francia.
Ecco dunque il testo:
“Attacchi del 13 novembre: Lettera a studenti, insegnanti e personale dell’istruzione superiore.
Gli attacchi di inaudita violenza che hanno colpito Saint Denis e Parigi Venerdì scorso, hanno preso di mira luoghi altamente rappresentativi di ciò che siamo e ciò che ci unisce.
Luoghi della cultura, dell’arte del vivere insieme. Luoghi di emozioni e di scambi dove i giovani sono felici di incontrarsi.
I miei pensieri e il mio supporto sono con le numerose vittime, le loro famiglie e i loro cari, i feriti e tutti coloro che ne sono colpiti.
Tra le vittime, molti sono studenti e insegnanti. Molti, perché la cultura, l’arte e gli scambi sono al centro della loro esistenza quotidiana. Perché le terrazze dei caffè, i bar, ristoranti, sono da tempo i luoghi di dibattito e confronto, i luoghi dove si sta bene, dove è bello riflettere insieme, e dove è inumano dover morire sotto i proiettili del terrore.
Oggi siamo colpiti, sconvolti, feriti. Non lasciamoci fiaccare in questo umanesimo che ci unisce, e che ha forgiato i nostri valori.
Se il dolore e la tristezza ci invadono, queste emozioni devono essere accompagnate da una dignità e da un’esigenza che sono quelle del pensiero, della conoscenza e della democrazia.
Colpiti al cuore, ma non ancora accecati.
Io so che voi saprete, in questi giorni di lutto, far si che i nostri istituti di istruzione superiore rimangono fedeli ai nostri valori. Saranno luoghi di scambio, riflessione e dialogo, ciò che sono sempre stati e che continuano ad essere, al centro della violenza e della brutalità che ci assale oggi. Luoghi della democrazia.
Nelle università e negli istituti di istruzione superiore, come in tutto il paese, ora è il tempo del raccoglimento.
Siate certi che tutti i gruppi di lavoro del Ministero, delle accademie e delle vostre istituzioni e CROUS saranno con voi nei prossimi giorni. Unità di aiuto psicologico saranno dislocate nelle scuole, università e istituti di istruzione superiore nell’ Ile de France e in tutto il territorio, su richiesta dei presidi.
Il lutto nazionale decretato per tre giorni da parte del Presidente della Repubblica, è un momento importante per raccogliersi intorno alla memoria degli scomparsi. Un minuto di silenzio sarà osservato in tutti i servizi pubblici lunedì 16 novembre alle ore 12.
Le misure di protezione adottate dal governo come parte dello Stato di Emergenza sono un vincolo necessario per il funzionamento delle nostre istituzioni, per cui so di poter contare sulla comprensione di ciascuno.
La migliore risposta non sarà mai guidata dalla paura e dall’odio, ma dai valori che ci appartengono e ai quali saremo fedeli.
In queste difficoltà terribili, siate ancor certi del mio sostegno e gratitudine per la vostra mobilitazione”.
Najat Vallaud-Belkacem (Ministre de l’Éducation nationale, de l’Enseignement supérieur et de la Recherche)
Traduzione di Chiara Trompetto
[Immagine di copertina: dezeen.com, autore Jean Jullien]
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