Continuiamo il nostro giro del Mondo virtuale. Dopo l’Italia e l’Estonia, oggi vi portiamo a fare un giro nella “Mitteleuropa” visitando il padiglione della Germania a #Expo2015Milano. 2680 metri quadri di superficie espositiva, per un padiglione che ha ampi spazi esterni, è accogliente e ben organizzato e rispecchia in generale lo stile tedesco. Riflettori puntati sulle
Continuiamo il nostro giro del Mondo virtuale. Dopo l’Italia e l’Estonia, oggi vi portiamo a fare un giro nella “Mitteleuropa” visitando il padiglione della Germania a #Expo2015Milano.
2680 metri quadri di superficie espositiva, per un padiglione che ha ampi spazi esterni, è accogliente e ben organizzato e rispecchia in generale lo stile tedesco. Riflettori puntati sulle soluzioni tecnologiche e innovative per rispondere ai problemi comuni del nostro tempo in tema di agricoltura, produzione, conservazione dell’ambiente e riduzione dello spreco.
Fanno mostra di sé nel padiglione alcune celle fotovoltaiche di ultimissima generazione, per esempio, in grado di utilizzare la luce anche quando ce n’è molto poca, e che potranno essere riutilizzate una volta smontato il tutto, così come gran parte della struttura. L’insieme architettonico è stato concepito per riprodurre un vero e proprio paesaggio di campi e prati, infatti il nome che è stato dato all’esposizione è “fileds of ideas”.
All’interno invece si possono trovare postazioni interattive nella quali si può accedere alle informazioni grazie a un particolare dispositivo di cui vengono dotati tutti i visitatori all’ingresso. Si tratta di una tavoletta chiamata “SeedBoard” in grado di interagire con le postazioni e sulla quale risultano proiettate di volta in volta le informazioni. Gli elementi, la biodiversità, le soluzioni concrete, la lotta allo spreco alimentare, un forte richiamo alla responsabilità di ognuno nelle azioni quotidiane sono i temi salienti.
Al piano superiore si trova un “giardino delle idee”. Troviamo un giardino vero, con piante aromatiche e ortaggi coltivati in spazi limitati e adattati in modo fantasioso, per rendere praticabile il giardinaggio negli ambienti urbani. A tale proposito, abbiamo ritrovato a Expo un cenno all’apicoltura urbana che avevamo scoperto a Terra Madre, esperienza nata a Berlino e diffusasi poi in molte altre città, non solo in Germania.
Tra le piante del “Giardino delle Idee” vi sono dei blocchetti, con fogli staccabili a disposizione di tutti sui quali sono riportate delle ricette, altro modo molto simpatico per interagire con il pubblico per e per lasciare un ricordo concreto dell’esperienza di visita. Ne abbiamo prese un paio e ve le proporremo prossimamente.
Infine, vi è uno show che viene riproposto quotidianamente e ha come parola d’ordine “Be Active”, o meglio “Be(e) Active” richiamando appunto le api. Due giovani animatori coinvolgono il pubblico con uno show musicale il cui tema sono il cibo e gli animali legati alla produzione alimentare, chiedendo al pubblico stesso di partecipare producendo dei suoni che, accompagnati dalla musica e amplificati, richiamano gli eventi atmosferici e la vita di una fattoria. Il ritmo incalzante ricorda a tutti di “rimanere attivi”, per se stessi e per il Pianeta che ci circonda.
La responsabilità del Padiglione tedesco è del Ministero federale dell’Economia e dell’Energia (BMWi). Su incarico del Ministero la Fiera di Francoforte ha affidato la sua realizzazione al gruppo di lavoro ARGE (Deutscher Pavillon Expo 2015 Mailand). Il progetto degli spazi è firmato da Schmidhuber di Monaco, mentre Milla&Partner di Stoccarda è responsabile della progettazione dei contenuti e dell’allestimento dei medium espositivi.
Nel complesso un’esperienza molto gradevole, stimolante rispetto all’approfondimento dei temi e rispetto all’azione quotidiana individuale, concetto a nostro avviso molto importante in relazione al grande messaggio che intende veicolare Expo nel suo insieme.
Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini: expo2015-germany.de (credits B.Handke; Chiara Trompetto ph]
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