La bellezza dello sport è proprio dovuta al fatto che ogni tanto riesce ancora a regalarci delle favole come quella del ventinovenne tennista toscano Luca Vanni. Falcidiato nella sua carriera da professionista da alcuni infortuni, “Lucone”, com’è soprannominato dagli amici, ha raggiunto la prima finale in carriera nel circuito Atp, la settimana scorsa, a San
La bellezza dello sport è proprio dovuta al fatto che ogni tanto riesce ancora a regalarci delle favole come quella del ventinovenne tennista toscano Luca Vanni.
Falcidiato nella sua carriera da professionista da alcuni infortuni, “Lucone”, com’è soprannominato dagli amici, ha raggiunto la prima finale in carriera nel circuito Atp, la settimana scorsa, a San Paolo in Brasile. Alto 1,98 cm, con un servizio che viaggia quasi sempre intorno ai 200 km orari, Vanni ha prima superato tre turni di qualificazione e poi, sfruttando la rinuncia in tabellone della testa di serie numero uno, lo spagnolo Feliciano Lopez, ha eliminato prima l’olandese De Bakker, qualificato come lui, poi il serbo Lajovic, con cui aveva perso la settimana precedente a Quito in Ecuador, e quindi il beniamino di casa Joao Souza. Da rilevare come, con quest’ultimo, il toscano abbia mantenuto un atteggiamento “britannico”, nonostante il comportamento assolutamente sopra le righe del pubblico che ha fatto di tutto per farlo innervosire.
In finale poi, contro l’uruguaiano Pablo Cuevas, numero 23 del mondo, “Lucone” s‘issava fino a servire per il match sul 5-4 del terzo set. Qui, però, purtroppo, il servizio lo tradiva rinviando tutto al tie-break in cui Cuevas aveva la meglio per 7 punti a 4.
Tornando al nostro giocatore, va ricordato come l’anno scorso Vanni avesse cominciato il 2014 oltre la 700esima posizione mondiale, mentre adesso dopo questa splendida finale è a ridosso dei primi 100 del mondo. Esattamente al numero 108. Una favola a lieto fine che speriamo ci riservi ancora delle piacevoli sorprese visto che la stagione del grande tennis è appena iniziata.
N.C.
[Fonte delle immagini: ubitennis.com, olimpiazzurra.com, pitlane.mx – foto di copertina: fotospublicas.com – Daniel Vorley ph.]
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