“Quando la fame assale, la musica non vale” recita un vecchio proverbio. Per cercare ancora una volta di smentirlo, venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 20.30, presso la Basilica della Maria Ausiliatrice di Torino, l’Orchestra Suzuki, formata da cinquanta ragazzi tra gli otto e i sedici anni, sarà protagonista di un importante concerto benefico contro
“Quando la fame assale, la musica non vale” recita un vecchio proverbio. Per cercare ancora una volta di smentirlo, venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 20.30, presso la Basilica della Maria Ausiliatrice di Torino, l’Orchestra Suzuki, formata da cinquanta ragazzi tra gli otto e i sedici anni, sarà protagonista di un importante concerto benefico contro la malnutrizione infantile. Questo è il terzo e ultimo appuntamento della staffetta di musica e solidarietà “Tre orchestre, un sogno” in favore dei bambini del Senegal, che ha già visto avvicendarsi, in importanti spazi architettonici del Capoluogo piemontese, vari complessi orchestrali dell’Accademia Suzuki Talent Center. Il progetto, organizzato da NutriAid Italia Onlus, con il Patrocinio della Città di Torino, trova felice conclusione con l’esibizione della più giovane orchestra d’archi d’Europa, fiore all’occhiello dell’Accademia, da sempre sensibile a iniziative di solidarietà a favore di bambini meno fortunati. Dal settembre di quest’anno, conclusa l’attività quarantennale degli storici direttori Lee e Antonio Mosca, la direzione dell’Orchestra Suzuki è passata al figlio Marco Mosca, violoncellista del Teatro Regio di Torino. Una tradizione di famiglia che intende così proseguire ciò che si è costruito nell’arco di quarant’anni, avvicinando sempre più bambini al linguaggio della musica.
In programma per la serata una carrellata di brani di grandi autori tra i più affascinati della musica di ogni tempo. La Piccola Serenata Notturna di Mozart, che aprirà la serata, vuole riflettere la felicità dei piccoli musicisti di suonare insieme. E poi il concerto in sol minore per due violoncelli di Vivaldi, due brani della letteratura violinistica universalmente noti come la Romanza op. 50 di Beethoven e la Meditation dall’opera Thais di Massenet. Un momento di riflessione spirituale, che ben si addice al luogo in cui è ambientato il concerto, è affidato al Requiem di Popper per tre violoncelli solisti e accompagnamento orchestrale. In conclusione, la Brook Green Suite di Holst e le Danze Ungheresi di Brahms nella trascrizione per archi.
Il ricavato del concerto, devoluto a NutriAid Italia onlus, sarà destinato al completamento dell’ala pediatrica “Near me: l’ospedale dei bambini” nel comune di Loul Sessene in Senegal, 135 Km a sud-est di Dakar. La nuova unità medica, come abbiamo avuto già modo di raccontarvi, costituirà un punto di riferimento per i bambini che soffrono di malnutrizione, per le loro famiglie e per le neo-mamme.
Questo il programma del concerto:
Orchestra Suzuki di Torino, direttore Marco Mosca
Wolgang Amadeus Mozart Eine Kleine Nachtmusik K.525 per orchestra d’archi
Antonio Vivaldi Concerto in sol minore per due violoncelli archi e continuo, I tempo – Allegro
Solisti: Adele Lamantea, Giorgia Sigismondi
Ludwig van Beethoven Romanza op.50 per violino solista ed orchestra d’archi (Arrang. Andrea Tedesco)
Solista: Federica Sabia
Jules Massenet Meditation da “Thais” per violino ed orchestra d’archi per otto solisti (Arrang. Andrea Tedesco)
Solisti: Arianna Boch, Virginia Sofia Caire, Lorenzo Capponi, Giacomo Cimmino, Chiara Giannazzo, Angela Piccoli, Giulia Salituro, Federica Sabia
David Popper Requiem per tre violoncelli ed orchestra d’archi (Arrang. Arturo Sacchetti)
Solisti:Carolina Castelaro, Emma De March, Cecilia Caminiti
Gustav Holst Brook Green Suite per orchestra d’archi
Johannes Brahms Hungarian Dance n. 1, n.6 e n.5
L’Orchestra Suzuki, espressione rappresentativa dell’Accademia Suzuki Talent Center, è la più giovane
orchestra da camera d’Europa, composta da cinquanta bambini di età compresa tra gli otto e i sedici anni.
Dalla sua nascita (1977) a oggi ha tenuto più di trecento concerti ed è stata diretta per quasi quarant’anni
da Lee e Antonio Mosca. Ha inciso un CD dal titolo “Liberate i bambini” per l’Agenzia ILO-IPEC delle Nazioni Unite (con la quale collabora dal 1997 per la campagna contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo) ed è impegnata in Italia nella diffusione del progetto SCREAM (Supporto ai diritti dei bambini attraverso l’educazione, le arti e i media). Il 12 giugno 2009 insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e a Enrico Dindo ha dato vita al concerto per la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel decennale dell’adozione della convenzione 182 e in occasione del novantesimo anniversario della fondazione dell’ILO. Sabato 19 maggio 2018 l’Orchestra Suzuki ha suonato in un gremito Duomo di Torino per “Musica in mensa Maestro”, evento benefico a favore della onlus torinese NutriAid contro la malnutrizione infantile. Questo concerto è stato l’ultimo impegno ufficiale di Antonio e Lee come direttori dell’Orchestra Suzuki, ruolo da loro ricoperto per più di quarant’anni. Il 2 settembre di quest’anno l’orchestra è stata diretta nella Chiesa della Santissima Annunziata di Torino per la prima volta dal violoncellista Marco Mosca, dal 2007 presidente dell’Accademia Suzuki e prosecutore dell’attività educativa dei genitori a favore dei giovani.
Ingresso 12 (adulti) e 8 euro (bambini)
Per informazioni: Accademia Suzuki Talent Center di Torino- tel. 011885427, info@suzukicenter.it; www.suzukicenter.it
Redazione ArtInMovimento Magazine
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