Lo Stadium era tutto esaurito e la partita era sotto gli occhi del mondo, definito dagli spagnoli come il clasico del calcio italiano; gli spalti erano gremiti, nella tribuna a loro riservata c’erano circa 200 giornalisti che arrivavano anche da Giappone, Usa e Arabia Saudita. La partita è stata giocata per quasi tutto il tempo
Lo Stadium era tutto esaurito e la partita era sotto gli occhi del mondo, definito dagli spagnoli come il clasico del calcio italiano; gli spalti erano gremiti, nella tribuna a loro riservata c’erano circa 200 giornalisti che arrivavano anche da Giappone, Usa e Arabia Saudita.
La partita è stata giocata per quasi tutto il tempo nella metà campo della Roma, lo dimostrano anche i tiri arrivati nella porta di Buffon, solo uno e per il resto della partita è stato a guardare.
La Vecchia Signora si è dimostrata un temibile avversario, in una lotta per lo scudetto che vede la Roma allontanarsi, trovandosi ormai a 12 punti di distanza dal Napoli, e a rischio c’è anche il posto per l’Europa.
Spalletti aveva studiato questo match soffermandosi molto sul piano difensivo, infatti si è vista una Roma compatta, che chiudeva bene gli spazi e non concedeva tante azioni agli avversari; l’unico problema arrivava dall’attacco, dove i giocatori non sono riusciti a incidere sulla partita e questo li ha demoralizzati.
La Roma, se vorrà aggiudicarsi almeno un posto in Europa, dovrà combattere ogni partita, e deve assolutamente uscire da questo brutto momento che sta contaminando psicologicamente l’ambiente.
La Juventus, dal canto suo, continua a crescere, lo dimostrano soprattutto i risultati che ormai la vedono ad un passo dal Napoli; gli equilibri tattici e il gioco di squadra funzionano molto bene, e gli artefici di questo cammino sono l’allenatore Allegri, che è riuscito a risollevare un’ambiente devastato dai risultati iniziali dando fiducia ai suoi giocatori, e il condottiero Dybala che segna partita dopo partita e si sta rilevando un tassello molto importante per la conquista dello scudetto.
Secondo noi il migliore è stato Dybala, dato che ha trascinato la squadra dall’inizio alla fine e al momento del cambio c’è stata la standing ovation per lui; il peggiore è stato Salah per una partita giocata nell’ombra senza mai rendersi pericoloso e senza essere d’aiuto alla squadra.
Francesco Romeo
[Fonti delle immagini: vocegiallorossa.it, juventus.com]
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