Ieri era l’8 marzo, data in cui si celebra convenzionalmente la Giornata Internazionale della Donna. Lo abbiamo ricordato anche noi con una storia particolare che vede le donne come protagoniste. Come molte altre città piccole e grandi anche la città di Torino ha organizzato alcuni momenti di confronto e di riflessione sulla ricorrenza. Due mostre
Ieri era l’8 marzo, data in cui si celebra convenzionalmente la Giornata Internazionale della Donna. Lo abbiamo ricordato anche noi con una storia particolare che vede le donne come protagoniste. Come molte altre città piccole e grandi anche la città di Torino ha organizzato alcuni momenti di confronto e di riflessione sulla ricorrenza. Due mostre allestite presso la Biblioteca Civica Primo Levi in Via Leoncavallo e visitabili fino a mercoledì 11. Sabato 7 è stato presentato presso Cascina Marchesa l’XXI concorso di scrittura “Le donne pensano… le donne scrivono…” e contestualmente la presentazione del nuovo libro della scrittrice Elena Cerutti “Lo sconosciuto” .
Domenica 8 la cornice è stata la centralissima Piazza San Carlo, complice il sole che ha regalato un anticipo di primavera ai numerosi presenti, donne bambini e uomini. “Just the woman I am” era il titolo del grande evento promosso dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico e dal CUS. Oltre 4 mila le iscrizioni, per un momento di festa in cui si sono tenuti concerti, esibizioni di ballo e lezioni di fitness. Chi c’era racconta di un coinvolgimento caloroso anche del pubblico, alla vista delle donne – vestite in rosa – omaggiate e festeggiate. Le esibizioni di danza del ventre e i balli africani hanno dato ritmo alla piazza, così come le animazioni di ballo per i bambini.
Alle 16,30 c’è stata la partenza della corsa non competitiva, con un lancio di palloncini rosa lasciati volare verso il cielo a colorare ancora di più il pomeriggio. C’era un bel clima, ci dice la signora Ilaria, che ieri era presente: “Un gran parte del pubblico è riuscita a lasciarsi andare e a lasciare andare quel tocco di magia, mentre una parte di gente non c’è riuscita… Non ancora… Forse la prossima volta?”. Però se le chiediamo di dirci al sua su come è stato non ha dubbi: “Bello, bello, bello!” .
E ancora sulla piazza: “C’erano tanti stand per colorare le unghie di rosa con il simbolo della giornata, per vendere palloncini in favore della ricerca sul cancro, e un circo per tutti, per i più piccoli, per i grandi e per i diversamente abili”.
E gli uomini? “Gli uomini per una volta non erano protagonisti, ma indispensabili sostenitori!”.
Ilaria, e come lei tanti altri, si porta negli occhi le immagini della giornata con un sorriso, e altrettanto vogliamo fare noi con lei, ringraziandola per il suo piccolo ma importante racconto.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: torinotoday.it, torinodonna.it]
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