Il Chiostro del Bramante di Roma rende omaggio, fino al 2 luglio 2017, a Jean-Michel Basquiat (1960-1988), artista unico e controverso della cultura newyorkese degli anni Ottanta. In questa mostra saranno esposti circa 100 lavori, appartenenti alla Mugrabi Collection, tra olii acrilici, disegni, alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, serigrafie e ceramiche, opere realizzate tra
Il Chiostro del Bramante di Roma rende omaggio, fino al 2 luglio 2017, a Jean-Michel Basquiat (1960-1988), artista unico e controverso della cultura newyorkese degli anni Ottanta.
In questa mostra saranno esposti circa 100 lavori, appartenenti alla Mugrabi Collection, tra olii acrilici, disegni, alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, serigrafie e ceramiche, opere realizzate tra il 1981 e il 1987 ovvero l’arco di tempo in cui si estende quasi tutta la sofferta parabola artistica ed esistenziale di Basquiat.
L’artista newyorchese, figura emblematica degli anni ottanta, è presto diventato uno degli artisti più popolari dei nostri tempi tanto da affascinare ancora, a quasi trent’anni dalla morte avvenuta nell’agosto del 1988, il pubblico di tutto il mondo.
Apparso inizialmente con lo pseudonimo di SAMO tra le strade di New York, Basquiat comincia proprio con il graffitismo che abbandonerà presto diventando, a soli vent’anni, una delle stelle nascenti più celebri nel mondo dell’arte. I suoi mezzi espressivi creano un linguaggio artistico originale e incisivo che critica fortemente le strutture del potere repressivo e al razzismo. Orgoglioso delle sue origini afro-americane, Basquiat infonde nelle sue opere quel carattere drammatico, quell’energia e quella determinazione di denuncia sociale che aprirà una strada alle future generazioni di artisti neri. Il suo tratto è inconfondibile, tribale, utilizza la pittura e la scrittura come mezzo antropologico espressivo.
Fortemente ispirato dalla musica ma anche dall’arte greca, romana e africana, viene arricchito artisticamente anche da un gruppo di amici come Andy Warhol, Keith Haring, John Lurie, Arto Lindsay, Keith Haring e Madonna con i quali instaurò una particolare intesa intellettuale.
Anche se l’attività artistica di Basquiat prende forma nell’arco di una sola decade, in questo breve periodo la sua febbrile attività lo ha portato a produrre un vasto corpus di opere caratterizzate da un segno e uno spirito che lo hanno reso uno dei grandi testimoni della sua epoca.
Promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia in collaborazione con la Mugrabi Collection ed è curata da Gianni Mercurio.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero +39069151941 o il sito chiostrodelbramante.it; per l’acquisto online dei biglietti (13 euro intero e 11 euro il ridotto) è possibile consultare il sito Ticketone.
ArtInMovimento Magazine
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