InVitro è un progetto che ha come obiettivo l’aumento dei lettori abituali nel nostro Paese, il numero dei quali si aggira ora intorno al 18% della popolazione adulta, e stimolare i lettori occasionali, che sono circa il 31%. Partito nel 2013 – anziché nel 2012 come era previsto- si è svolto come progetto pilota nelle
InVitro è un progetto che ha come obiettivo l’aumento dei lettori abituali nel nostro Paese, il numero dei quali si aggira ora intorno al 18% della popolazione adulta, e stimolare i lettori occasionali, che sono circa il 31%. Partito nel 2013 – anziché nel 2012 come era previsto- si è svolto come progetto pilota nelle provincie di Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce, Siracusa e in regione Umbria. Il tutto è frutto di una collaborazione tra il Ministero per i Beni e le attività Culturali, il Centro per il Libro e la Lettura, e la società Arcus. Su ogni territorio sono stati costituiti dei gruppi locali di progetto, con coordinatori, responsabili operativi, rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti. La gestione generale dell’iniziativa è assicurata dalla presenza di un team di progetto a livello nazionale.
Si stipulano con i territori i cosiddetti “patti locali per la lettura”. Si tratta di un modello che è già stato sperimentato in Spagna, e sulla scia di questo esempio virtuoso le provincie e le amministrazioni si sono rese disponibili a co-finanziare il progetto e a stringere “patti di lettura” che impegnano i contraenti a sostenere qualunque azione necessaria al raggiungimento dell’obiettivo.
InVitro prevede inoltre la formazione degli operatori che vogliano prendere parte concretamente al progetto, specialmente per quanto riguarda le attività da svolgere con i bambini ospedale o con bisogni speciali, oppure ancora persone straniere. Stretta la collaborazione degli operatori del settore, come editori. librari, e chiaramente bibliotecari. Dal risultato finale dipenderanno certamente gli sviluppi futuri di questo progetto che rimane, comunque, di grande valore e di grande importanza.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: progettoinvitro.it]
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