Molti di voi avranno sentito parlare di Daniele Murroni, su molti siti di raw -vegan food è presente la sua storia, che in poche settimane ha raccolto migliaia di condivisioni sui social. Il ragazzo di Chivasso (To) ha superato la psoriasi cambiando radicalmente le sue abitudini alimentari. Gli era stato detto che si può alleviare
Molti di voi avranno sentito parlare di Daniele Murroni, su molti siti di raw -vegan food è presente la sua storia, che in poche settimane ha raccolto migliaia di condivisioni sui social. Il ragazzo di Chivasso (To) ha superato la psoriasi cambiando radicalmente le sue abitudini alimentari. Gli era stato detto che si può alleviare la psoriasi ma non curarla. Lui invece si è documentato e con tutta la caparbietà di cui è dotato ha superato a pieni voti questo esame di vita.
Ho riflettuto a lungo prima di sottoporgli l’intervista. Non volevo essere ripetitivo e banale, ma alla fine mi sono deciso e le domande che sono scaturite hanno solleticato la sua fantasia nel rispondermi.
Quale è stata la molla che ti ha fatto passare da “inguaribile” a livello medico a “vincitore” nella vita?
Non c’è stato un momento preciso, bensì una serie di avvenimenti che mi hanno portato ad punto di saturazione della mia pazienza e della mia condizione di “vittima” di un qualcosa di non ben definito. Ricordo che continuavo a spendere soldi per fare visite private, cercavo in modo ossessionato una cura, qualsiasi cura. Avevo la casa piena di prodotti per pelle, capelli, qualsiasi tipo di prodotto, chimico o naturale ed ero stufo di vedere le cose peggiorare di giorno in giorno. Credo che si arrivi ad un punto in cui o decidi di lasciarti affondare o decidi di combattere. Quando ti sembra che ogni briciolo di speranza sia esaurita, arriva un momento in cui devi tirare fuori l’impossibile, una forza interiore maggiore all’immaginabile. Ricordo ancora un giorno in particolare in cui mi sono guardato allo specchio e in preda ad uno stato estremo di sconforto, mi sono detto: “Basta, non posso vivere così, troverò una soluzione efficace, qualcosa verrà fuori di sicuro, troverò la vita, perché questa non è vita”. Era estate, me lo ricordo ancora. Da quel momento fino a quando ho scoperto il crudismo, è passato tanto tempo, tempo durante il quale ho anche imparato tanto.
La psoriasi è stato una locomotiva per la tua tenacia? se si, come…?
Indubbiamente si. Per guarire la psoriasi non ho curato solo l’alimentazione, ma ho anche intrapreso un percorso spirituale, conscio del fatto che qualsiasi malattia psicosomatica derivi dai nostri conflitti interiori, dai nostri costanti livelli di stress estremi, dal nostro stile di vita non in linea con ciò che vorremmo fare davvero. Ho capito che i veri vincitori nella vita sono quelli che credono e non importa a cosa si creda, se è giusto per noi si avrà comunque ragione. E così, come per ogni cosa che ci accade, avevo solo due possibilità: chiudermi in casa, piangermi addosso e invecchiare con la consapevolezza che forse avrei potuto fare di più oppure vivere fino in fondo la mia vita. Mi sono reso conto che stavo solo ascoltando cosa mi veniva detto dagli altri e me ne stavo convincendo, così mi son detto: “Adesso ascolto me stesso !!”. Così ho passato mesi a studiare e informarmi su internet , facendo esperimenti con il cibo, con il corpo e provando tutto ciò che potesse farmi bene, soprattutto cercando informazioni su chi era guarito, per ispirarmi. Alla fine arriva sempre un momento in cui ti accorgi che sei diventato più forte, che stai cambiando, evolvendo . La psoriasi, come qualsiasi problema nella vita, è una prova che ci viene imposta e gli unici vincitori sono coloro che non si lasciano intimorire o abbattere. Quelli che fanno sempre un passo in avanti, anche se sono stanchi, anche se hanno fatto km di passi in avanti senza risultati. In realtà tutto viene per insegnarci qualcosa, per elevarci, ma dobbiamo essere bravi a capirne il significato. In questo caso, la psoriasi, non solo mi ha dato modo di forgiare il mio carattere, di essere una persona forte psicologicamente, ma mi ha permesso di scoprire il crudismo, e tantissime cose di me stesso che ho potuto conoscere grazie alla spiritualità.
La mia psoriasi è stato un regalo, ma non l’ho capito subito, all’inizio ho cercato di combatterla in tutti i modi, ma poi ho capito che dovevo chiedermi “Che cosa vuole dirmi questo problema” “che cosa e dove sto sbagliando”???Ecco allora che ogni problema si trasforma in opportunità di cresce ed evolvere.
Parlami del tuo rapporto con la società da crudista
In realtà una persona non crudista può pensare che essere crudisti sia una cosa tanto estrema e azzardata, può ipotizzare che sia un ostacolo nella quotidianità.
Devo ammettere che i primi mesi ho avuto qualche problema, soprattutto di insicurezza nei confronti degli altri, mi capitava spesso di uscire a cena, trovandomi con persone che non conoscevo o fare cena di Natale, Capodanno, dove trovavo un menù tradizionale. Io scegliendo del cibo completamente crudo attiravo l’attenzione di tutti e le conseguenti domande. In quei periodi ho capito che ci sono persone che ti attaccheranno a priori, perché si sa, il “nuovo” spaventa sempre e la poca informazione sul mondo vegan è ancora tanta…..Poi ci sono le persone che invece vogliono davvero saperne di più e magari proprio quelle, saranno futuri vegani o vegetariani. Loro a differenza degli altri sono “aperti” e sono pronti a mettersi in discussione. In realtà la “società” che poi nel piccolo è formata dai familiari, amici e conoscenti credo sia preoccupata a causa di falsi miti o luoghi comuni che definiscono le diete vegane poco equilibrate, portatrici di carenze alimentari e squilibri di vario genere. Questa però è solo disinformazione, non data dalle persone, ma dalla società stessa che tiene ancora nascoste molte informazioni preferendo una società malata, addormentata e poco cosciente, perché porta soldi ed è facilmente governabile. Nessuno prende mai in considerazione il fatto che i vegetariani, i crudisti o i vegani sono tantissimi e sono in ottima forma. Non credo che chi è vegan o crudista sia così crudele con se stesso da volere il proprio malessere.
A distanza di un anno e mezzo, le persone che mi vedono felice e tranquillo in questo stile di vita sono solo curiose di sapere in cosa consista. Una volta scoperti gli innumerevoli benefici, molti tendono a provare.
Spesso mi fa sorridere vedere molti miei amici che prima mi criticavano, ora essere attenti all’alimentazione tanto da mandarmi le foto dei loro pasti crudisti. Questo mi rende felice… trovo che mangiare sano, che sia crudista o meno, sia sempre un atto d’amore nei confronti di se stessi.
Vegano e crudista possono coesistere?
Assolutamente si. Secondo il mio punto di vista, il crudismo si può adottare in varie percentuali. Nel mio caso al 100%, ma molti miei amici lo sono al 70-80-90%. Questo significa che quando se ne sente la necessità, magari d’inverno, o anche tutti i giorni, si aggiunge un pasto cotto durante la giornata. Ad esempio si può mangiare tutto crudo da colazione a cena, oppure optare a cena per un pasto cotto, sempre vegano . Non importa in che percentuale si mangi crudo, l’importante è essere consapevoli che più crudo si aggiunge alla nostra alimentazione, meglio è .
Cosa rispondi alla fatidica domanda: “da dove prendi le proteine che servono?” Per esempio la B12?
Questa è una domanda interessante… Secondo i libri che ho letto e i confronti avuti con le altre persone crudiste sono giunto alla conclusione in realtà l’uomo per stare bene ha bisogno di una percentuale di proteine molto più bassa di quanto crediamo. L’unico motivo per la quale ci bombardano di informazioni che ribadiscano quanto sia importante un’alimentazione super proteica è il businness. Io seguo la dieta 80.10.10 nello specifico 80% carboidrati 10% proteine 10% grassi. Questo vuol dire che, da 1 anno e mezzo, ogni giorno assumo circa il 10 % di proteine, un po’ di più o un po’ di meno in base ai giorni, ma la mia dieta è composta principalmente dai carboidrati della frutta. Sto bene e le mie analisi del sangue sono perfette, compresa la B12, non ho nessun tipo di carenza e non ho mai usato integratori. Si dice che la B12 si trovi soprattutto nella carne, quindi una persona che non si nutre di carne, ne sarà carente. In realtà la B12 ,come dice assiduamente Paola Maugeri (che consiglio a tutti di cercare su Youtube) in ogni sua conferenza, è insita nella terra e gli animali, mangiando l’erba, la assimilano nel corpo e quindi nella loro carne. Non è una vitamina che deriva dagli animali e la si può trovare nella buccia della frutta. Durante l’estate ho coltivato un orto naturale per poter ricavare frutta e verdura utili per la mia assunzione di B12. Aggiungerei il fatto che un corpo “pulito” internamente, lavora meglio ed è in grado di assimilare meglio qualsiasi nutriente.
Posso aggiungere che non mangio carne da quasi 5 anni e durante le recenti analisi del sangue non è stata riscontrata nessuna carenza di B12. Ho voluto pubblicare queste analisi sul mio profilo Facebook per dare un’ulteriore prova di questi falsi miti.
Eliminare le vecchie abitudini alimentari spesso va a braccetto con lasciare vecchie compagnie?
A volte si…
Ogni volta che si attua un cambiamento nell’ alimentazione, andando verso un alimentazione più sana, avvengono dei cambiamenti significativi nella nostra vita. Si ha molta più energia e una maggiore connessione con il proprio corpo, si impara pian piano ad amarsi ed a non intossicarsi più con cibi sbagliati. Tutto ciò ci permette non solo di ripulire il nostro corpo, ma anche di avere un maggior rispetto di noi stessi.
Ripulendo il nostro corpo, il sangue si ripulisce, ogni organo lavora meglio e anche la nostra mente diventa più lucida. Succede che vedendo le cose da una nuova prospettiva, da una base d’amore nei nostri confronti, si abbia voglia sempre di più di chiudere con tutto ciò che invece ci fa del male, quindi persone, eventi, situazioni che non sono affini con il nostro nuovo stile di vita.
Come è cambiato il tuo rapporto con il cibo quando sei in compagnia di amici al bar, al ristorante etc?
Ci va un po’ di organizzazione. Esistono tanti ristoranti vegani o crudisti per fortuna, in cui non devi spiegare sempre cosa mangi. Essendo l’unico vegan tra i miei amici, spesso frequento ristoranti tradizionali e ho scoperto che in qualsiasi menù di qualsiasi ristorante o pizzeria ci sono delle insalate miste o delle macedonie.
All’inizio ero sempre preoccupato di andare in una pizzeria con i miei amici e non trovare niente da mangiare. In realtà di verdure miste ne hanno sempre in abbondanza, come anche di frutta. Per agevolarmi cerco sempre on line ristoranti con il menù più completo possibile, in modo tale da poter mangiare in un posto dove ci sia massima scelta sia per me che per i miei amici onnivori. Devo dire però che i miei amici sono sempre incuriositi dalla mia alimentazione e spesso sono proprio loro a propormi locali vegani oppure mi chiedono di organizzare cene 100% crudiste. Mi è capitato spesso di essere invitato a battesimi, cresime e di dovermi far preparare un menù crudo. Inaspettatamente ho mangiato tanto e bene. Anzi, una volta la mia maxi macedonia ad un battesimo è stata condivisa con tutte le persone della mia tavolata che, nonostante avessero svariate portate di carne e formaggi, volevano la mia macedonia !!
Una cosa di cui non ho mai parlato invece è come comportarsi al bar se non fanno frullati di frutta e non hanno macedonie . Personalmente, mentre i miei amici bevono il caffè, io prendo sempre una spremuta d’arancia fresca, che mi fa il pieno di vitamina C e mi elimina il problema di cosa ordinare al bar.
Daniele, ti salutiamo chiedendoti la tua impressione su chi definisce tutto questo come una moda…
Si, questo perché molti vip seguono il crudismo e il veganesimo. Spesso si definisce, erroneamente, tutto questo come “dieta”. Il veganesimo e il crudismo non sono diete, bensì stili di vita basati sul rispetto dell’ambiente, sulla compassione e sull’amore verso se stessi e gli altri esseri viventi. Il crudismo non è neanche una dieta dimagrante. Ci tengo a precisare che il crudismo, come per ogni cosa nella vita, ha bisogno di studio, informazione e consapevolezza. Non si può diventare crudisti da un giorno all’altro senza un minimo di preparazione perché non sarebbe una scelta né sana né saggia. Se dovesse diventare una moda il benessere, il rispetto per l’ambiente o la compassione, perché no?
Ringraziamo Daniele Murroni per averci espresso il suo pensiero sul mondo raw-vegan. Sicuramente sentiremo ancora parlare di questi argomenti nel prossimo futuro. In un mondo dove stiamo cercando il riequilibrio, la consapevolezza e l’integrità credo sia un atto dovuto essere attenti a ciò che si mangia. L’alimentazione è il motore del nostro corpo fisico, un aspetto fondamentale per la nostra vita terrena. Se poi vogliamo ampliare il discorso, come già detto da Daniele, dobbiamo iniziare a preoccuparci sempre più dello stato di salute del nostro amato pianeta.
Adriano Cirillo
[Fonti delle immagini: cadbellezzaigiene.it, greenme.it, ricettecrudiste.it ]
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