Semi-finalista all’ Hollywood International Moving Picrtures Film Festival 2018, la web serie interattiva del regista Francesco Dinolfo, realizzata con il sostegno di Sicilia Film Commission. 190 mila i minuti di visualizzazione dei 7 episodi di “Indictus | La Terra è di Nessuno”, la prima web serie italiana diretta da Francesco Dinolfo, scritta da Marianna Lo
Semi-finalista all’ Hollywood International Moving Picrtures Film Festival 2018, la web serie interattiva del regista Francesco Dinolfo, realizzata con il sostegno di Sicilia Film Commission. 190 mila i minuti di visualizzazione dei 7 episodi di “Indictus | La Terra è di Nessuno”, la prima web serie italiana diretta da Francesco Dinolfo, scritta da Marianna Lo Pizzo, online su YouTube dal 18 gennaio 2018. La rilettura contemporanea dell’incontro tra Arabi e Normanni nel Medioevo delle terre dell’altopiano delle Madonie, sottotitolata in inglese e in arabo, ha avuto 15.000 visualizzazioni nelle prime 24 ore di messa online, ad oggi ha raggiunto le 60.000 visualizzazioni di cui 53.000 circa dall’Italia e 7.000 dall’estero, in primis Germania, poi Stati Uniti e Inghilterra. L’opera prima narrativa di Francesco Dinolfo, una co-produzione IDA e Reverse Agency, realizzata con il sostegno di Sicilia Film Commission nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei” – primo bando pubblicato in Italia da una amministrazione pubblica dedicato alla produzione di web serie per under35, è stata girata in 22 giorni a maggio e giugno 2017 in 11 comuni dell’entroterra madonita. 864 partecipanti ai casting di febbraio 2017 a Caccamo e Marsala, 24 mesi di preparazione del progetto da parte di Francesco Dinolfo e dal suo team, composto da 70 persone tra cast creativo e maestranze tecniche, 500 i chilometri percorsi nell’entroterra siciliano nell’estate scorsa, oggi si riassumono nei 76 minuti di narrazione di “Indictus | La Terra è di Nessuno” la web serie interattiva, che cela in un piccola icona in alto a destra dello schermo YouTube gli indictus. Pillole di narrazione, fugaci scoperte di “ciò che non è stato raccontato” dall’episodio, piccoli video collaterali, della durata che varia dai 30 secondi ai 2 minuti, contrassegnati dalla “i” che si inseriscono all’interno dell’episodio. Dopo due apprezzatissime visioni cinematografiche al Cinema Rouge et Noir a Palermo, 12 dicembre, e al Cinema Massimo di Torino, 15 gennaio, “Indictus | La Terra è di Nessuno”, che oggi lancia il video “Behind the scenes” del backstage e dei retroscena delle riprese, rivela di avere un target di pubblico a maggioranza maschile e con un’età media tra i 25 e i 44 anni. Esito dell’importante sinergia tra tecnologia e tradizione, dalle tecniche visive utilizzate alla storia narrata, dal metodo di fruizione scelto all’artiginalità delle maestranze scenografiche e artistiche impiegate, il messaggio che “Indictus | La Terra è di Nessuno” trasmette, tra intrighi, tradimenti e colpi di scena alla Corte di Ruggero I d’Altavilla nel 1063, è di integrazione sociale e coesistenza tra popoli, un’importante eredità per il momento storico e sociale che stiamo vivendo. Dopo le riprese di “Indictus | La Terra è di Nessuno” il cast sia artistico che creativo, con un’età media di 33 anni, ha avuto nuove e numerose opportunità. Inoltre “Indictus | La Terra è di Nessuno” è stato iscritto ad alcuni importanti concorsi in tutto il mondo e ha pochissimi giorni la menzione come semi-finalista all’ Hollywood International Moving Pictures Film Festival 2018. Nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura 2018 e in cui lo sguardo internazionale si focalizza proprio sulle terre siciliane, “Indictus | La Terra è di Nessuno” diventa una concreta opportunità di presentare una nuova immagine della Sicilia all’estero, un racconto epico leggendario che affonda le radici nella Storia meno nota e che si allontana dall’idea di una terra dilaniata dalla mafia, per restituire all’Isola il suo passato ricco di storia e di cultura. Per fruire degli indictus durante la visione tramite Mobile utilizzare l’App di YouTube.
Redazione Artinmovimento Magazine
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