Il diritto alla casa è uno dei diritti fondamentali dell’essere umano, riconosciuto sia dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, sia dagli Art.14 e 30 della Costituzione Italiana. La Regione Toscana muove un passo fondamentale in questo senso, riconoscendo la figura dell’autocostruttore in edilizia: grazie alla delibera del 12 marzo scorso, le “Linee di indirizzo per
Il diritto alla casa è uno dei diritti fondamentali dell’essere umano, riconosciuto sia dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, sia dagli Art.14 e 30 della Costituzione Italiana.
La Regione Toscana muove un passo fondamentale in questo senso, riconoscendo la figura dell’autocostruttore in edilizia: grazie alla delibera del 12 marzo scorso, le “Linee di indirizzo per la sicurezza nei cantieri di autocostruzione e di autorecupero” sono diventate realtà. In pratica sarà possibile costruire o recuperare una o più unità immobiliari grazie al lavoro della famiglia che andrà ad abitarci, aiutata da un gruppo di amici-volontari. Tutto questo grazie anche alla campagna di sensibilizzazione di A.R.I.A. familiare, una FEDERAZIONE di ASSOCIAZIONI che ha come fine quello di promuovere progetti di auto costruzione e recupero per mezzo di una rete di solidarietà e condivisione.
I vantaggi saranno anche estesi a livello sociale, poichè nei progetti di autocostruzione si intensificano le relazioni con la comunità di appartenenza, innescando processi incredibili di solidarietà. Da non trascurare i vantaggi a livello ambientale perché, solitamente, chi costruisce la casa per sé e per la propria famiglia presta maggior attenzione nell’utilizzo di materiali naturali, non nocivi per la salute, più vicini a un approccio di bioedilizia e al risparmio energetico.
Si tratta della prima Regione in Italia a muovere questo passo, e se l’approvazione di una legge quadro venisse estesa su tutto il territorio italiano, permetterebbe a molte famiglie, magari in difficoltà, di poter usufruire a costi contenuti di un diritto fondamentale come quello della casa. Cosa di non minore importanza, si impedirebbero speculazioni e forme di edilizia selvaggia che tanto hanno connotato la storia del nostro paese.
Un passo fondamentale per slegarsi dai pochi grandi costruttori che per decenni hanno avuto il monopolio delle opere edilizie italiane, per tornare ad una dimensione veramente familiare e sostenibile della casa.
Mirko Ghiani
[Immagini da ferrerorocher.it, ecquologia.com, ariafamiliare.it]
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