Si è conclusa alle 13.00 la settima edizione del Cimento Invernale della Locride Special, quest’anno all’ingresso dell’area Parco Giochi sul Lungomare Lato Sud di Locri. In sette i temerari che quest’anno hanno sfidato il mare lungo forza 3: le onde alte avevano una significativa risacca che rendeva difficoltose, in particolare, le operazioni di uscita dalle fredde acque del
Si è conclusa alle 13.00 la settima edizione del Cimento Invernale della Locride Special, quest’anno all’ingresso dell’area Parco Giochi sul Lungomare Lato Sud di Locri.
In sette i temerari che quest’anno hanno sfidato il mare lungo forza 3: le onde alte avevano una significativa risacca che rendeva difficoltose, in particolare, le operazioni di uscita dalle fredde acque del Mar Ionio.
Mirko Cardia, Maxim Buhayou, Elena Caristo, Francesco Tassone, Francesco Emanuele Capogreco, Carmine Mazzone e Annunziato Gentiluomo i nomi degli ardimentosi che non si sono fatti intimorire da un mare realmente poco accogliente e che hanno così celebrato il primo giorno dell’anno del 2019 all’insegna del benessere, della socialità e dell’entusiasmo.
Questo Cimento è stato speciale per diversi ordini di ragioni. In primis, perché per la prima volta è stato un bis, dopo quello tradizionale del 26 gennaio a Marina di Gioiosa Ionica. In secundis, perché è stato una vera e propria prova di coraggio: ci siamo fatti sostenuti vicendevolmente per sfidare onde che incutevano una certa paura. Abbiamo così voluto sottolineare che tutto è realmente possibile e che ci vuole coraggio per cambiare a livello personale e a livello collettivo. “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” di Gandhi ha ispirato il nostro tuffo di Capodanno a Locri. “Vola solo chi osa farlo” scriveva Sepulveda. In ultimo perché ho desiderato dedicare questo momento a mia zia Simona che proprio oggi, l’anno scorso, lasciava il corpo. Lei è stata per me simbolo di coraggio e di amore per la vita”, afferma Annunziato Gentiluomo, nostro direttore responsabile e presidente delle Associazioni Zephyria e ArtInMovimento.
La tradizione continua. Abbiamo onorato il nostro appuntamento con Locri. Il rituale benefico è entrato a pieno titolo nel cuore degli abitanti dell’intera Locride. Eravamo in pochi perché i bagordi della notte hanno tenuto molti a letto, ma ciò non ci ha preoccupato. A questo punto rivolgo l’invito per l’ottava edizione, sempre il 26 dicembre, il Giorno di Santo Stefano, per cui ci impegneremo a raggiungere almeno trenta partecipanti. Vogliamo crescere e per farlo dobbiamo essere testimonianza e sensibilizzare. Il Cimento Invernale della Locride è un momento di bellezza che, nella sua semplicità, è lustro per la nostra terra, conclude Giuseppe Pelle.
Cosa dire? Una grande prova di coraggio e di volontà, ingredienti necessari per attivare un cambiamento. Tale cambiamento parte dal singolo attraverso il superamento dei propri limiti per poi riverberarsi sul gruppo di riferimento, sulla propria comunità e infine sulla società tutta…
Complimenti, ragazzi! Le onde erano proprio alte e il mare era tutt’altro che tranquillo! Che questo rituale sia per voi e per la vostra terra di buon auspicio per un fantastico 2019!
Chiara Trompetto
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