Su iniziativa del Senatore Maurizio Romani, domani, mercoledì 24 maggio, alle ore 13, presso il Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya, sita in piazza Madama, 11, vi sarà la conferenza stampa di presentazione della relazione della task force NATO STO Interventi di Medicina Integrativa per il Personale Militare. Introduce i lavori il dott.
Su iniziativa del Senatore Maurizio Romani, domani, mercoledì 24 maggio, alle ore 13, presso il Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya, sita in piazza Madama, 11, vi sarà la conferenza stampa di presentazione della relazione della task force NATO STO Interventi di Medicina Integrativa per il Personale Militare.
Introduce i lavori il dott. Maurizio Romani, Senatore IDV, a cui seguirà la relazione del dott. Paolo Roberti di Sarsina, rappresentante dell’Italia nella task force NATO STO, su proposta della stessa NATO e su nomina del Ministero della Difesa. Concluderà lo stesso Senatore Romani.
La NATO, tramite il suo Dipartimento Scientifico e Tecnologico, ha licenziato la relazione finale del Gruppo di Lavoro Integrative Medicine Interventions for Military Personnel”, un progetto a cui hanno partecipato i rappresentanti di Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Italia, coordinato dagli Stati Uniti, sulle Medicine Integrative nel personale militare.
Il lavoro sul campo del NATO Scientific & Technologic Organization (STO) Human Factors and Medicine Panel Research Task Group STO-RTG-HFM-195 “Integrative Medicine Interventions for Military Personnel” è durato dal 2010 al 2014, per poi passare alla elaborazione dei risultati e le successive fasi di supervisione e revisione che ha portato alla pubblicazione della relazione finale poche settimane fa.
Sono stati identificati e valutati i dati dei vari paesi sull’utilizzo militare delle Medicine Non Convenzionali, capirne l’accettabilità ed esaminare la situazione normativa e giuridica attuale di utilizzo e attuazione, analisi di efficacia, costo-efficacia, adeguatezza, e accettabilità di Medicine Integrative nella NATO.
Oltre il 50% della popolazione militare ha utilizzato interventi CAM negli ultimi anni. Questo si è tradotto per molti in un crescente uso di prodotti naturali, o terapie non farmacologiche come l’agopuntura, l’omeopatia, yoga, interventi mente-corpo, osteopatia e chiropratica, tecniche di meditazione e così via.
Gli obiettivi dell’analisi NATO STO sono: identificare e valutare i dati dei paesi sull’uso delle CAM tra il personale militare; determinare come il personale in ogni paese ha accesso agli interventi CAM (direttamente o per prescrizione), e con quale frequenza; valutare quanto sia importante, accettato, e regolamentato l’uso di CAM nella terapia; condividere le ricerche sulle indicazioni e gli effetti di qualsiasi tipo di interventi, così come i possibili effetti negativi sulla preparazione militare.
Il ruolo del NATO STO Task Group Integrative Medicine Interventions for Military Personnel è stato per la NATO STO quello che il Consorzio Europeo CAMbrella è stato per la Commissione Europea, cioè di battistrada con un lavoro di coordinamento per future ricerche.
La raccomandazione generale della RTG è di continuare la revisione e la valutazione con particolare attenzione a pratiche selezionate; educare pazienti, professionisti, e responsabili delle politiche sanitarie militari; analizzare i risultati clinici e di buone pratiche; creare collaborazioni di ricerca focalizzati sul costo-efficacia dei nuovi paradigmi e modelli di cura con la richiesta che il NATO STO autorizzi progetti di ricerca mirati.
Ritornando alla conferenza di domani, si precisa che le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato delle Repubblica o a organi del Senato medesimo.
L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.
I giornalisti devono accreditarsi secondo le modalità consuete inviando un fax al numero 06.6706.2947.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonte dell’immagine di copertina: romartguide.it]
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