In principio era il ritmo, dieci giorni con le percussioni protagoniste assolute a Ravenna, dal 6 al 15 giugno. Concerti, scoperte, incontri celebrerann questi strumenti onnipresenti in tutte le culture musicali del mondo, in ogni genere e stile. Legni, pelli, metalli, dall’alba dei tempi disegnano la pulsazione dei nostri universi sonori. Il progetto Le 100
In principio era il ritmo, dieci giorni con le percussioni protagoniste assolute a Ravenna, dal 6 al 15 giugno.
Concerti, scoperte, incontri celebrerann questi strumenti onnipresenti in tutte le culture musicali del mondo, in ogni genere e stile. Legni, pelli, metalli, dall’alba dei tempi disegnano la pulsazione dei nostri universi sonori. Il progetto Le 100 percussioni rende loro omaggio con una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana, fra le più antiche e importanti istituzioni musicali.
Gli eventi avranno luogo in teatri e chiese, archeologie industriali e capanni sugli argini, per arrivare al concerto finale al Pala De André, sul cui palcoscenico salirà una grande formazione costituita anche attraverso una chiamata aperta ai percussionisti del territorio. il Festival fa di Ravenna il punto di incontro fra culture e artisti, unendo come in una grande mappa geografica i punti dall’Africa al Sud America, e tra generi musicali dai ritmi tribali alla musica contemporanea.
Anche la Ravenna che D’Annunzio cantava come “città del silenzio” risuonerà di tamburi, metallofoni e xilofoni, djembe, m’bire e kalimbe, dagli strumenti più classici a quelli più esotici.
Il porto di partenza è Ravenna, con una conversazione a cura di Francesco Martinelli dedicata al “ravennate a Parigi” Franco Manzecchi, pioniere della batteria jazz moderna (6 giugno nel Chiostro della Biblioteca Classense) seguita da Harmograph, trittico di omaggi firmati da Matteo Scaioli: Igor Stravinsky, Egisto Macchi e Giusto Pio saranno celebrati in tre concerti dal 7 al 9 giugno, tutti nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale. Le 100 percussioni sono protagoniste anche di un appuntamento ormai tradizionale del Festival, il concerto trekking in collaborazione con Trail Romagna, previsto per domenica 9 giugno, che accompagnerà il pubblico “Su la fiumana ove ‘l mar non ha vanto” (Inf. II, 108) con un percorso musicale e gastronomico. Tra gli incontri del percorso, sette km in tutto, le poesie dialettali di Nevio Spadoni, i racconti di pesca dello scrittore Fabio Fiori, la scanzonata opera dedicata alle avventure di Colombo del trio Al Caravèl, le percussioni sciamaniche di Vince Vallicelli con Don Antonio per Musica senza argini, i ritmi trascinanti di Alejandro Oliva e Marco Zanotti, i suoni ammalianti e delicatissimi della regina della m’bira Stella Chiweshe. Inoltre Stella Chiweshe converserà con Zanotti sabato 8 giugno al CISIM di Lido Adriano.
Il programma completo è consultabile sul sito www.ravennafestival.org e ve ne parleremo anche noi più ampiamente nelle prossime settimane.
Biglietti: Posto unico non numerato € 12 intero- 10 ridotto (posto in piedi alla Darsena Pop Up)
Concerto finale posto unico € 15 intero – 12 ridotto; Carnet 100 percussioni € 60
Info e prevendite: Biglietteria Ravenna Festival – Tel. 0544 249244 – ravennafestival.org
Redazione ArtInMovimento Magazine
[immagini in ordine di apparizione: Nihiloxica, ph Grace HolyoakeWard; Officina del Ritmo; Percussion Voyager, con Matteo-Scaioli e Maurizio Rizzuto]
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