La crisi in Iran è sempre attuale. Un report del 2013 del Guardian, racconta di situazioni altamente precarie con molti iraniani costretti a vivere sotto la soglia della povertà: solo nella capitale si parla di oltre 15mila senzatetto. Il Paese è al centro dell’attenzione in questi giorni per la storica visita del Presidente Rohani in
La crisi in Iran è sempre attuale. Un report del 2013 del Guardian, racconta di situazioni altamente precarie con molti iraniani costretti a vivere sotto la soglia della povertà: solo nella capitale si parla di oltre 15mila senzatetto. Il Paese è al centro dell’attenzione in questi giorni per la storica visita del Presidente Rohani in Italia, con forti polemiche dovute all’assenza di tutela dei diritti umani fondamentali. Tuttavia, poco tempo fa se n’è parlato molto per un episodio inatteso e particolarmente bello, che vogliamo ricordarvi qui.
Qualche settimana prima di Nalale, si è visto il proliferarsi di un fenomeno, un muro della gentilezza nato per aiutare le persone meno fortunate: iniziato nella città di Mashhad, nel nord-est dell’Iran, si è poi velocemente replicato in varie zone del paese invadendo i social network.
Su di un muro sul quale è stata applicata della vernice colorata, sono stati inseriti ganci con felpe, giubbotti, magliette, scarpe: indumenti dismessi da destinare a chi ne avesse bisogno. In poco tempo il fenomeno si è allargato a macchia d’olio (anzi di vernice), colorando muri e facendo trasparire maggiormente l’espressione della bontà del gesto.
Non sembra esserci un promotore “intenzionato” a farsi pubblicità. Ha deciso di rimanere anonimo per non offuscare il reale messaggio dell’iniziativa.
Paolo Ernesto Sussi
[Fonti delle immagini: twitter.com/edc_online – wereporter.it]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *