Il Torino Jazz Festival inaugura nel segno della fotografia d’autore di Roberto Masotti

In Cultura
26 Aprile 2019
Annunziato Gentiluomo
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Il TJF prenderà il via venerdì 26 aprile, alle ore 18, al Circolo dei Lettori con la presentazione del libro “Jazz Area” di Roberto Masotti. Roberto Masotti è uno dei fotografi più importanti nel mondo della musica. Fotografa il jazz e altre musiche dal 1969, collabora con la ECM dal 1973 ed è stato, dal

Il TJF prenderà il via venerdì 26 aprile, alle ore 18, al Circolo dei Lettori con la presentazione del libro “Jazz Area” di Roberto Masotti.
Roberto Masotti è uno dei fotografi più importanti nel mondo della musica. Fotografa il jazz e altre musiche dal 1969, collabora con la ECM dal 1973 ed è stato, dal 1979 al 1996, fotografo ufficiale del Teatro alla Scala di Milano, insieme a Silvia Lelli. Ha realizzato mostre, installazioni, video. Alcune delle sue immagini sono diventate “storiche” e utilizzate per libri, riviste e copertine di dischi. Celebri i suoi centoquindici ritratti di musicisti contemporanei raccolti nel lavoro “You Tourned the Tables on Me”, pubblicato nel 1995 ed esposto in numerose città europee. L’archivio Lelli e Masotti ha da poco ricevuto un riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali per il suo particolare interesse storico.
Al Circolo dei Lettori dialogheranno con lui Peppino Ortoleva, studioso di comunicazione, autore di “Miti a bassa intensità” (Einaudi, 2019) e Carlo Serra, insegnante di Filosofia della Musica all’Università della Calabria. Tre approcci distinti che, a partire dal volume “Jazz Area”, innescheranno un dialogo sulle arti performative.
“Jazz Area” è un libro fotografico che racchiude in sé quasi 50 anni di storia di musica jazz internazionale. Contiene foto di Miles Davis, Keith Jarrett, Archie Shepp, Carla Bley, Sam Rivers, Cecil Taylor, Charles Mingus, Ornette Colemann. Questi sono solo alcuni dei protagonisti che Roberto Masotti ha fotografato nella sua carriera giungendo a realizzare un’opera editoriale insieme e con la casa editrice Seipersei.
Il volume si basa su una particolare e necessaria prospettiva autobiografica, analizza ed esprime l’idea stessa d’improvvisazione ed è la lente attraverso la quale Roberto Masotti, attraverso delle bellissime immagini, ci parla della sua lunga storia con il jazz.