Manca ormai poco alla chiusura della prevendita (5 dicembre 2015) del Concerto lirico di beneficenza Note di Speranza proposto dall’associazione culturale L’Acacia. L’evento dalla grande vocazionale sociale, patrocinato dall’Ordine Massonico Misto Internazionale Le Droit Humain Federazione Italiana Loggia Taurasia n. 1722 di Torino, si terrà presso l’Auditorio Orpheus – Educatorio della Provvidenza – di corso Trento, 13 a
Manca ormai poco alla chiusura della prevendita (5 dicembre 2015) del Concerto lirico di beneficenza Note di Speranza proposto dall’associazione culturale L’Acacia. L’evento dalla grande vocazionale sociale, patrocinato dall’Ordine Massonico Misto Internazionale Le Droit Humain Federazione Italiana Loggia Taurasia n. 1722 di Torino, si terrà presso l’Auditorio Orpheus – Educatorio della Provvidenza – di corso Trento, 13 a Torino.
Tutto il ricavato sarà devoluto interamente all’Associazione Turning Point Onlus per finanziare il progetto Clean Water, in Haiti, che prevede l’acquisto e l’istallazione di ottanta dispositivi di depurazione per fornire acqua pulita alla poverissima comunità rurale di Monnonville, circa 1500 abitanti.
Il concerto lirico, per la direzione artistica di Angelica Frassetto, prevede celeberrime arie del grande repertorio lirico, firmate da G. Verdi, G. Rossini, G. Donizetti, W. A. Mozart, A. Thomas, G. Puccini, V. Bellini, O. Gambardella, G. Bizet, R. Leoncavallo, J. Offenbach e G. D’Anzi – M. Galdieri.
In scena, sostenuti dal Coro Francesco Tamagno, diretto da Luigi Canestro, Massimiliano Fichera (Baritono), Giuseppe Raimondo (Tenore), Ilaria Lucille De Santis (Soprano), Wilma Ferrante (Mezzosoprano) e Laura Realbuto (Mezzosoprano). La direzione porta la firma del Maestro Carlo Caputo.
Ma cerchiamo di conoscere i protagonisti dell’evento. In primis la beneficiaria della raccolta fondi, la Turning Point. Si tratta di un’associazione Onlus, nata nel 2012, che si occupa di accoglienza di bimbi soli, soddisfazione di esigenze primarie, scolarizzazione e formazione professionale. Sostiene progetti in Haiti e Nepal. Turning Point vuol dire punto di svolta perché Ogni essere umano ha il diritto di dare una svolta, un turning point, alla propria vita, a prescindere da luogo e condizioni di nascita. Ogni essere umano ha il diritto di poter essere artefice del proprio futuro e di rifuggire ad un destino altrimenti segnato fatto di fame e ignoranza.
E passiamo in rassegna invece alcuni degli artisti, iniziando dal direttore d’orchestra Carlo Caputo. Questi, dopo il diploma in pianoforte e composizione presso il Conservatorio G.Verdi di Torino, si è perfezionato col Trio di Trieste presso la Scuola di musica di Fiesole e la Scuola di Alto perfezionamento di Duino e col Wiener Schubert Trio presso il Conservatorio di Vienna. Dal 1987 è maestro collaboratore di sala al Teatro Regio di Torino, avendo così la possibilità di lavorare con i più importanti artisti del panorama internazionale. Si e espresso in questo ruolo anche presso l’Opera di Parigi e presso il parigino Théâtre des Champs-Élysées. Si è anche dedicato alla direzione d’orchestra affrontando i titoli più noti del grande repertorio tra cui ricordiamo Don Giovanni, Il barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore, Rigoletto, Carmen e Tosca.
Tra i cantanti solisti ricordiamo Massimiliano Fichera, un baritono romantico siciliano che abbiamo già intervistato e avuto modo di ascoltare in una brillante ed eccelsa interpretazione di Rigoletto. Fichera ha solcato importanti teatri anche d’oltralpe, tra cui ricordiamo il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze, il Rossini di Pesaro, il Regio di Torino, il Petruzzelli di Bari, l’Astana Opera in Kazakistan, il Bunka Kaikan di Tokyo, e si e esibito, fra l’altro, anche a Osaka, a Doha, a Ginevra, a Barcelona, a Parigi, Seoul, a New York, a Miami, al Teatro Poly di Pechino. Nei suoi venti anni di carriera ha debuttato in più di sessanta titoli e ha all’attivo interessanti incisioni. Ha una voce calda, potente, un timbro rotondo, ed è dotato di versatilità, elasticità e buona lama, caratteristiche che gli permettono di affrontare ruoli impervi, come quelli verdiani, e altri dell’opera buffa, come il Barbiere di Siviglia di Rossini, uno dei suoi cavalli di battaglia.
In fine, è doveroso citare la Società Culturale Artisti Lirici Torinese Francesco Tamagno, costituita nel 1992 a Torino, che è attualmente una delle sette imprese liriche riconosciute dal Ministero dei Beni Culturali. Sin dalla sua fondazione si è interessata principalmente all’allestimento di opere liriche del grande repertorio italiano, con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale, imponendosi come centro produttivo e instaurando collaborazioni con prestigiose istituzioni culturali. La proposta progettuale della Società è totalmente improntata al coinvolgimento occupazionale giovanile sia a livello artistico sia tecnico. Il suo obiettivo è la creazione di un circuito lirico per la valorizzazione dei giovani talenti.
Chiara Trompetto
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