Il sogno si è avverato, non è più utopia, Ranieri e il suo Leicester hanno scritto un capitolo di storia calcistica da favola. Un capitolo che rimarrà leggenda, come il Verona di Bagnoli o la Sampdoria di Mancini e Vialli o ancor di più il Cagliari di Riva, senza citare le connazionali Ipswich Town, Nottingham
Il sogno si è avverato, non è più utopia, Ranieri e il suo Leicester hanno scritto un capitolo di storia calcistica da favola. Un capitolo che rimarrà leggenda, come il Verona di Bagnoli o la Sampdoria di Mancini e Vialli o ancor di più il Cagliari di Riva, senza citare le connazionali Ipswich Town, Nottingham Forest (capace di vincere anche due Champions League consecutive) e Blackburn Rovers.
Una squadra piccola, che fino a due anni fa era in Championship (Serie B inglese), si porta a casa la Premier League con due giornate di anticipo, lasciandosi alle spalle tutti gli squadroni costruiti a suon di miliardi, per una volta il cuore e la grinta hanno vinto contro i soldi.
Non si può di certo limitare il discorso all’annata disastrosa di tutte le grandi del Regno Unito, perché a capo di questa favola c’è un allenatore che in Italia è sempre stato bistrattato e deriso, un tecnico che non ha mai alzato la voce per farsi sentire, mister Claudio Ranieri.
Il Manager Romano ha fatto ciò che nessuno sperava, portando una squadra che fino ad ora aveva vinto poco o nulla, e per lo più aveva militato nelle serie inferiori, a vincere un campionato che i suoi tifosi non hanno mai nemmeno immaginato.
Eppure qualcuno aveva puntato sulla vittoria del Leicester a inizio stagione, una pazzia, d’altronde solo tre mesi prima la squadra si era salvata dalla retrocessione alla penultima giornata. Più di una persona però ha creduto in Ranieri e le agenzie di scommessa inglesi si sono viste costrette a pagare prima la posta a quote più basse, visto che a inizio stagione la quota era 5000 volte la posta.
Già da settembre le Foxes si alternano in vetta con Arsenal e Manchester City, restando stabilmente nei piani nobili del campionato. Molti però pensavano fosse un fuoco di paglia e che presto avrebbe lasciato quelle posizioni, perdendole rapidamente. Così non è, il Leichester approfitta del crollo delle due avversarie prendendo definitivamente la vetta e un minimo vantaggio a febbraio, dopo aver battuto sia il Liverpool che il Chelsea nell’arco di tre giorni, grazie ai gol degli artefici di tutto questo, l’attaccante Jamie Vardy e l’ala Riyad Mahrez. In pochi giorni l’unica rivale rimane il Tottenham, gli Spurs sono gli unici a tenere il passo dei ragazzi di Ranieri, ma restando sempre a debita distanza, infatti i punti non saranno mai meno di 5.
Due settimane fa si è iniziato a parlare di titolo seriamente, prima di allora il tecnico testaccino non ha mai voluto parlare di obiettivi, dicendo sempre che volevano solo divertirsi e vedere dove sarebbero arrivati alla fine.
Domenica, dopo il pareggio contro il Manchester Uniter, qualcuno pensava di dover aspettare ancora per poter festeggiare, ma gli Spurs ieri sera non sono riusciti a portare a casa più di un punto dallo Stamford Bridge. Il 2-0 degli ospiti non ha fatto demordere il Chelsea che ha raggiunto il pari a pochi minuti dal termine grazie ad un gol spettacolare di Hazard, regalando il titolo di campione di Inghilterra al Leicester per la prima volta nella sua storia.
La festa ha avuto inizio e di sicuro a Leicester andrà avanti per parecchi giorni, già ieri sera a casa Vardy i festeggiamenti sono cominciati subito dopo il fischio finale di Clattenburg, e nei pubs della città la birra scorreva a fiumi.
Un titolo solo sognato, mai sperato veramente, che ora diventa realtà, grazie a mister Ranieri e ai suoi meravigliosi ragazzi che hanno reso possibile tutto questo.
Grazie mister, hai regalato un sogno a una città intera e hai reso felici tutti coloro che in Italia ti hanno sempre sostenuto: te lo meriti, questo titolo è tutto tuo!
Gabriele La Spina
[Fonti delle immagini:it.eurosport.com, it.sports.yahoo.com, makemefeed.com]
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