Bioenergetica, yoga, mantra, pilates, ginnastica dolce, free dance, meditazione: tradizioni, approcci, stili lontani nel tempo e nello spazio che il dott. Gentiluomo ha fatto incontrare nel S.Y.M.M., una pratica straordinaria per spirito eclettico, un po’ dada nel suo essere sperimentazione e contaminazione di mente e corpo, di arte e vita. Il S.Y.M.M. – acronimo di
Bioenergetica, yoga, mantra, pilates, ginnastica dolce, free dance, meditazione: tradizioni, approcci, stili lontani nel tempo e nello spazio che il dott. Gentiluomo ha fatto incontrare nel S.Y.M.M., una pratica straordinaria per spirito eclettico, un po’ dada nel suo essere sperimentazione e contaminazione di mente e corpo, di arte e vita.
Il S.Y.M.M. – acronimo di Stretching, Yoga, Meditazione e Mantra – è stato ideato nel 2011 dal dott. Annunziato Gentiluomo, attualmente insegnante presso la Scuola Primaria della Scuola Internazionale Europea Statale Altiero Spinelli di Torino, membro dell’OsMeSa (Osservatori e Metodi per la Salute – Università di Milano Bicocca), docente al Master in Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali e a quello di Medicina Integrativa (Università degli Studi di Firenze), Docente Tecnico del Benessere Discipline Reiki (R.D.14.73) e Karuna® (R.D.14.74) e Istruttore Tecnico del Benessere Disciplina Shiatsu (R.I.14.280) – ASI DBN-DOS Arti Olistiche e Orientali. I suoi interessi, che spaziano dalle sociologia alle medicine non convenzionali e alle discipline bionaturali (pratica di cui è esperto), lo hanno portato, dopo anni di studio e sperimentazione nel campo della bioenergetica, al metodo S.Y.M.M.: un insieme di pratiche che mettono al centro la corporeità, e lo fanno puntando all’integrazione dei vissuti emotivi e mentali di ciascun partecipante.
“Il corpo – spiega il dott. Gentiluomo – viene prima allungato dolcemente e preparato per delle semplici, ma efficaci asana dello Yoga. Poi si integra il vissuto con la meditazione guidata e si conclude con l’ascolto di mantra (manas+traya=Liberazione della mente), potenti formule della più antica conoscenza vedica che hanno la capacità di rimuovere le disarmonie interne e riequilibrare il corpo”.
Fondamentale poi è l’utilizzo della musica, sulla base di quanto dimostrato dal Prof. Levitin e dai suoi lunghi studi: studi questi, che dimostrano come ascoltare buona musica abbia evidenti e significativi benefici per la salute mentale (riducendo i livelli di stress e i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress), e fisica (migliorando le funzioni del sistema immunitario con un aumento dell’immunoglobulina e del numero delle cellule Natural killer – o linfociti). In ogni caso, citando il maledetto Verlaine, musica sopra ogni cosa: musica per star bene, musica per vivere bene.
“La scelta dei brani di ogni mia lezione – prosegue il dottore – è fortemente orientata alla canzone d’autore, in particolare in lingua italiana. Desidero che lo stimolo musicale raggiunga il partecipante con tutta la sua potenza, strumentale e letterale: coinvolgerli emotivamente con testi che rimandano ai loro vissuti e/o al tempo in cui erano mandati in radio, periodi in cui ognuno stava vivendo qualcosa di importante o significativo, o semplicemente momenti più spensierati”. Di qui la scelta della musica pop in luogo della new age, quella dei suoni della natura: è la prima, infatti, a creare empatia e ad agganciare lo studente che si trova a cantare come naturalmente, con la sua voce. Insomma, “esprimendo chi è”.
La musica come “passo in più”, non più solo per gli sport tradizionali, ma soprattutto in discipline e pratiche che arrivano dal Sol Levante. Una scelta “forse meno orientata a canonicità e ritualità, ma sempre più vicina alla realtà del loro significato per noi, oggi” – a parlare è Alessio Rissone, entusiasta studente del corso. “Una scelta molto curiosa e interessante”. Del resto, ne sono tutti convinti.
L’eccellente feedback, infatti, dimostrato dalla grande risposta e dal successo ottenuti al terzo anno di attività presso lo stabilimento balneare Ultima Spiaggia e al secondo anno presso il Lido Cactus, entrambi a Locri (RC), grazie all’organizzazione dell’Associazione Zephyria.
“Trovo che il SYMM con il Dott. Gentiluomo – prosegue Alessio – sia una pratica veramente interessante per il proprio benessere fisico. Mescolando – o contaminando –varie discipline, ha creato una pratica in grado di andare incontro a interessi multipli, toccando tipologie ed esigenze di persone diverse, ma risultando coinvolgente e completa per tutti”. Una pratica, o meglio tante pratiche, da esercitare in assoluta sicurezza e senza alcuna preparazione fisica o mentale. Obiettivo, puntare in modo sinergico, ma diretto, al benessere fisico e mentale della persona. Un grande scommessa, una bella sfida, più che riuscita grazie all’amore di chi – come Annunziato – si dice “felicissimo di poter offrire ai miei studenti l’occasione per prendersi un momento di pausa, per nutrire il proprio corpo e liberare la mente: “è fondamentale prenderci il nostro spazio e assumerci la responsabilità della nostra vita”.
Il dott. Gentiluomo ce l’ha fatta. Dadaista nel suo tentativo di trovare un’arte elementare che curasse gli uomini dalla follia dell’epoca; con pratiche diverse, provenienti da tecniche, arti e culture diverse, “saperi antropologici di salute”, ha realizzato il suo ready made. Ha liberato la mente. Come un nuovo Duchamp, ha permesso “che tutto sia”. Grazie.
Giuseppe Parasporo
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