Il profumo del tartufo è qualcosa di assolutamente inconfondibile, unico. Che lo si ami o meno, non si può non riconoscere. E in Piemonte se si dice tartufo si dice Alba. Qui, nel cuore delle Langhe, si celebra da ottantaquattro anni la grande fiera dedicata al tartufo. L’edizione di quest’anno è in corso e terminerà
Il profumo del tartufo è qualcosa di assolutamente inconfondibile, unico. Che lo si ami o meno, non si può non riconoscere. E in Piemonte se si dice tartufo si dice Alba. Qui, nel cuore delle Langhe, si celebra da ottantaquattro anni la grande fiera dedicata al tartufo. L’edizione di quest’anno è in corso e terminerà il 16 novembre. Il centro della manifestazione è chiaramente il mercato.
Il Mercato del Tartufo è il luogo fisico in cui si può conoscere davvero il Tartufo. Ogni Tartufo in vendita presso il Mercato è controllato da una Commissione prima dell’apertura al pubblico; questo gruppo di esperti resta a disposizione con la funzione di Sportello del Consumatore all’interno dei padiglioni. Nel Mercato del Tartufo si ha la possibilità di vedere, toccare, annusare molltissimi Tartufi venduti direttamente daicommercianti e cercatori del territorio. Non può mancare l’enogastronomia, con i prodotti e i vini del territorio a fare da protagonisti nei padiglioni della Rassegna enogastronomica AlbaQualità. Anche ristoranti della zona si sono preparati ad accogliere il flusso turistico richiamato qui da tutto il mondo, facendo breccia anche nel carattere tradizionalmene riservato e schivo dei piemontesi di Langa. Nel prossimo weekend ad esempio vi sarà uno spazio speciale per le Nocciole Piemonte IGP e per il vino Moscato. L’arte della grande cucina si mette anche in mostra con una serie di showcooking e laboratori per grandi e piccini.
Saranno organizzati percorsi turistici alla scoperta della città di Alba per conoscerla da più punti di vista, e vi sarà un avvicendarsi di mostre e esposizioni. Tra tutte possiamo ricordare quella dedicata al pittore Felice Casorati, artista piemontese del primo novecento di fama internazionale, le cui opere si potranno ammirare presso la Fondazione Ferrero di Alba sino al primo febbraio 2015. Presso il Coro della Maddalena sarà visitabile sino al 9 novembre una mostra dell’artista contemporaneo Anselm Kiefer, con otto grandi tele in un allestimento dal titolo “Der Rhein” – “Il Reno” – in reiferimento al fiume tedesco molto spesso presente delle sue opere. Durante l’ultimo weekend della Fiera ci sarà spazio anche per il design e la moda neogotica, con una iniziativa dal titolo Fashion Witch, ironicamente allusivo alla tradizione locale delle masche, ossia le streghe. Sono invitati a esporre dei giovani stilisti, e chi sarà proclamato vincitore vedrà la sua proposta realizzata e portata in passerella.
Una “passerella” in un certo senso è anche quella che si terrà domenica 2 novembre, con l’Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco (ve ne parliamo anche qui). I 42,195 Km del percorso agonistico si snodano tra i comuni di Alba, Barbaresco, Neive e Treiso, tra i sentieri Fenogliani, le Rocche di Barbaresco, le colline e i vigneti di Langa. Contestualmente si correranno anche la mezza maratona e la marcia non competitiva.
Una rassegna come sempre a 360 gradi, con iniziative che partono dal cibo per avvicinarsi all’arte, alla storia, allo sport. Ricordiamo infine che i tartufi si portanno acquistare per tutto il periodo autunnare (quindi anche dopo la fiera) nei negozi specializzati della cità di Alba.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: fieradeltartufo.org]
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