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Il Premio Sooner a Bonifacio Angius e il bilancio della prima parte del TUC

Il Premio Sooner a Bonifacio Angius e il bilancio della prima parte del TUC

La Direzione dell’11° Torino Underground Cinefest annuncia l’assegnazione del Premio Sooner a Bonifacio Angius. Tale riconoscimento prevede la distribuzione streaming sulla piattaforma tedesca Sooner e su Prime Video in Germania e Gran Bretagna dei tre lungometraggi del regista sardo. Di seguito si riporta la motivazione: Quest’anno, Sooner ha scelto il regista Bonifacio Angius e i

La Direzione dell’11° Torino Underground Cinefest annuncia l’assegnazione del Premio Sooner a Bonifacio Angius. Tale riconoscimento prevede la distribuzione streaming sulla piattaforma tedesca Sooner e su Prime Video in Germania e Gran Bretagna dei tre lungometraggi del regista sardo.

Di seguito si riporta la motivazione: Quest’anno, Sooner ha scelto il regista Bonifacio Angius e i suoi tre film: “Perfidia”, “Ovunque proteggimi” e “I giganti”. Questa decisione si basa su una serie di elementi fondamentali che rendono il suo cinema unico nel panorama contemporaneo. I suoi film possiedono tutte le qualità per diventare “senza tempo”, grazie alla profondità con cui esplorano le dinamiche umane e le relazioni sociali. Il suo cinema genera una tensione narrativa palpabile, dove ogni scena è carica di emozioni e significati nascosti, popolata da personaggi marginali e intensi, capaci di evocare sentimenti straordinari. Angius costruisce storie che oscillano tra disperazione e speranza, tra rabbia e redenzione, conferendo ai suoi protagonisti una rara complessità psicologica.

La visione di Angius, pur amara e pessimista, è autentica, credibile e incredibilmente potente, offrendo agli spettatori uno sguardo onesto e spietato sulla condizione umana. Il suo è un cinema necessario, disposto a rischiare tutto, sincero, coraggioso, intimo e claustrofobico, come dimostrato in “I giganti”. Non solo per la scelta di una singola location, ma soprattutto per lo stato di frustrazione e di sconfitta repressa vissuto dai suoi cinque protagonisti, intrappolati in un limbo esistenziale da cui sembra impossibile fuggire. È un film crudo che lascia senza fiato, un’esperienza emotiva totale che costringe lo spettatore a confrontarsi con le proprie paure e vulnerabilità.

Bonifacio Angius per noi rappresenta la possibilità concreta di fare un cinema libero e passionale senza rinunciare alla qualità. Ci ha regalato un weekend di grandi film e chiacchierate memorabili, rivelandosi a un nuovo pubblico (anche giovanissimo) che si è mostrato entusiasta della scoperta. Il festival lo ha omaggiato col Premio Sooner, che permetterà alle sue opere di sbarcare in streaming in Germania, Gran Bretagna e Scandinavia. Uno scambio perfetto!, precisa Alessandro Amato, direttore artistico del TUC.

Grande apprezzamento per la masterclass di Angius da parte del pubblico presente ed enorme generosità del regista a confrontarsi con gli accorsi e con i giornalisti.

Sono davvero felice e onorato per il premio e il forte calore ricevuto dal pubblico. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno voluto farmi questo omaggio. Spero di potervi mostrare al più presto il mio nuovo film, precisa lo stesso Angius.

Sicuramente trainato dalla presenza di autori in sala e da un’offerta filmica sempre impeccabile, molto positivo risulta il trend di partecipazione, fino ad oggi, al Torino Underground Cinefest.

Al CineTeatro Baretti, circa 1400 spettatori nei primi cinque giorni di festival con un incasso in biglietteria quasi pari a quello dell’intera scorsa edizione. Si annoverano tre importanti sold out, ovvero quello per “Scarlet Blue” di Aurélia Mengin “A loving Act” di Riccardo Bianco e per lo slot di Animazione, e diverse situazioni con sala quasi in sold out, come per “Perfidia” e “I Giganti” diretti, come detto, da Angius, per il lungo giapponese “All the songs we never sang” di Chris Rudz, per lo slot “Tuc History” e per quello di “Insane”.

Sono entusiasta dei risultati ottenuti finora e sono certo che cresceranno ulteriormente nella seconda parte del festival. Molti film sono già sold out da giorni. Siamo riusciti a fidelizzare gran parte del pubblico che risulta realmente affezionato al TUC: ci segue, si fida della nostra proposta e delle nostre scelte. Le reazioni positive e gli applausi a fine proiezione mi confermano che stiamo percorrendo la strada giusta, afferma il Direttore generale, Mauro Russo Rouge.

Tutto procede a gonfie vele per il TUC 2024. Siamo passati in qualche occasione ed effettivamente di movimento è riuscito a smuoverne.

Si ricorda che Torino Underground Cinefest è realizzato con il contributo di Fondazione CRT. HDI Assicurazioni (hdiassicurazioni.it/) si conferma anche quest’anno main partner dell’evento, mentre i media partner, accanto a noi di ArtInMovimento Magazine (artinmovimento.com), sono Arte Settima (artesettima.it/), Agenda del cinema (agendacinematorino.it), Central Do Cinema (centraldocinema.it), Horror Italia 24, PsicoFilm.it (psicofilm.it), Shiva Produzioni (youtube.com/channel/UCcdbqBBiSkckyFldaRHnf3g), Nocturno (nocturno.it/), Horror Italia 24 (horroritalia24.it/), Film4Life (www.filmforlife.org/), Fotogrammi (fotogrammiradio.wixsite.com/website), Cinematographe.it (cinematographe.it), Cinefacts (cinefacts.it), Specchio Scuro (specchioscuro.it/), NoSignal Magazine (nosignalmagazine.it), Strade Perdute (https://stradeperdute.it/), e PoliticamenteCorretto (politicamentecorretto.com), Musiculturaonline.it (musiculturaonline.it), ArtApp (artapp.it) e The Password (https://thepasswordunito.com/).

Si configurano, come partner culturali, Sooner.de (sooner.de/en), l’Università Popolare ArtInMovimento APS (unipopaim.it/) e FilmFreeway (filmfreeway.com).

L’ufficio stampa è curato dalla nostra stessa realtà, ArtInMovimento.

Giulio Gentiluomo

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