Manca ormai poco al X edizione del Perinaldo Festival che si terrà dal 23 luglio al 31 luglio 2016. Come abbiamo avuto modo di dire, la rassegna Terre di confine incontra il binomio Acqua e sviluppo sostenibile, richiamando l’attenzione su connessioni e interdipendenze tra accesso all’acqua e modelli di sviluppo. E in tal senso non si
Manca ormai poco al X edizione del Perinaldo Festival che si terrà dal 23 luglio al 31 luglio 2016.
Come abbiamo avuto modo di dire, la rassegna Terre di confine incontra il binomio Acqua e sviluppo sostenibile, richiamando l’attenzione su connessioni e interdipendenze tra accesso all’acqua e modelli di sviluppo. E in tal senso non si può non citare Claudio Abbado La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
Il primo appuntamento sarà sabato 23 luglio presso l’Auditorium comunale di Ospedaletti alle 21.30. Unico protagonista della serata sarà Antonio Faraò, pianista ammirato da Herbie Hancock, che ha suonato con prestigiosi artisti, fra cui Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Bob Berg.
Antonio Faraò è fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo di livello pari a quello degli americani.
Il suo stile è inconfondibile: una brillantezza tecnica con un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico.
Romano, classe ’65, è considerato dalla critica uno dei più interessanti musicisti jazz dell’ultima generazione.
Sicuramente uno spettacolo di grande effetto… Da non perdere!
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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