Giovedì 12 febbraio il Regio presenta un nuovo allestimento de Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Dopo Così fan tutte del 2012 e Don Giovanni del 2013, il Teatro Regio completa ora la trilogia Mozart – Da Ponte con la commedia per musica scritta nel 1786, su libretto tratto da Beaumarchais. Yutaka Sado
Giovedì 12 febbraio il Regio presenta un nuovo allestimento de Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Dopo Così fan tutte del 2012 e Don Giovanni del 2013, il Teatro Regio completa ora la trilogia Mozart – Da Ponte con la commedia per musica scritta nel 1786, su libretto tratto da Beaumarchais. Yutaka Sado dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, e la regia è di Elena Barbalich.
Questo nuovo allestimento vanta un cast di livello internazionale. Il Conte d’Almaviva sarà il baritono Vito Priante che sostituisce Ildebrando d’Arcangelo, costretto a rinunciare alla produzione. Timbro possente e presenza scenica di grande rilievo, Priante – già al Regio ne L’elisir d’amore e nel Barbiere di Siviglia – è riconosciuto quale pregiato interprete del repertorio lirico mozartiano. Protagonista di una recente produzione delle Nozze a Glyndebourne, Priante è stato salutato dalla critica quale memorabile interprete capace di superbe prove musicali e teatrali. Il soprano Carmela Remigio, darà voce alla Contessa, personaggio al quale Mozart ha affidato i momenti più sublimi dell’opera. Dotata di un timbro chiaro e luminoso, Remigio ha lavorato con grandi direttori quali Abbado, Maazel, Harding, Tate ed è oggi uno dei soprani più richiesti per il repertorio belcantistico. Il basso Mirco Palazzi, che il pubblico del Regio ha già potuto apprezzare in numerose produzioni tra le quali spicca il Guglielmo Tell della passata Stagione, sarà l’astuto e scaltro Figaro. Palazzi vanta una superba tecnica vocale che lo ha portato a essere riconosciuto come uno dei migliori bassi della scuola italiana. Susanna avrà la voce di Ekaterina Bakanova, giovane soprano russo dalle spiccate doti liriche, dal timbro squillante e dalla frizzante presenza scenica. La delicatezza di Cherubino avrà invece il fisico e la voce di Paola Gardina, mezzosoprano con una importante carriera che l’ha vista protagonista in importanti teatri internazionali tra i quali La Scala, La Fenice di Venezia e il Teatro Real di Madrid.
Il cast è completato dal soprano Alexandra Zabala nel ruolo di Marcellina, dal baritono Abramo Rosalen in quello di Bartolo, dal tenore Bruno Lazzaretti come Basilio, dal tenore Luca Casalin nel ruolo di Don Curzio, dal basso Matteo Peirone come Antonio, da Arianna Vendittelli, nel ruolo di Barbarina e da Sabrina Amè e Daniela Valdenassi rispettivamente nei ruoli di prima e seconda ragazza, in alternanza con Manuela Giacomini e Raffaella Riello. Nel corso delle undici recite, dal 12 al 24 febbraio, si alterneranno nei ruoli dei protagonisti: Dionisyos Sourbis (Conte d’Almaviva), Erika Grimaldi (Contessa d’Almaviva), Guido Loconsolo (Figaro), Grazia Doronzio (Susanna), Fabrizio Beggi (Bartolo) e Samantha Korbey (Cherubino).
Il nuovo allestimento con la regia di Elena Barbalich, vanta le scene e i costumi di Tommaso Lagattolla e le luci di Giuseppe Ruggiero. L’Orchestra del Teatro Regio è diretta da Yutaka Sado, il Coro del Teatro Regio è istruito da Claudio Fenoglio.
Il libretto di Da Ponte, tratto dalla commedia di Beaumarchais La folle journée, ou le mariage de Figaro – che suscitò clamori e scandali per le rivendicazioni contro l’aristocrazia e il clero – sublima gli accenti politici conferendo alla vicenda la profondità psicologica di un’appassionante commedia umana. L’opera ha conosciuto un successo straordinario fin dalle prime esecuzioni del 1786, scriveva Mozart: Non si parla che del Figaro, non si suona, non si strombetta, non si canta, non si fischia che il Figaro, non si va a sentire altra opera che il Figaro. Eternamente Figaro! Motivo scatenante è la ricerca dell’amore e della felicità che accomuna con modi e percorsi diversi tutti i personaggi: Susanna e Figaro cercano di fugare qualsiasi intralcio al loro imminente matrimonio, mentre la Contessa vuol recuperare le attenzioni del marito, in verità molto più interessato a conquistare Susanna, la sua giovane e stuzzicante cameriera mentre il paggio Cherubino è il paradigma dell’adolescente che straripa di amore ma non sa ancora a chi rivolgerlo.
Yutaka Sado, già allievo di Leonard Bernstein e regolare ospite al Regio, dichiara: Credo che l’aspetto più affascinante da trasmettere ai musicisti sia come mantenere una struttura musicale solida all’interno di un discorso che deve essere sempre fluido e naturale, come una conversazione tra due persone. Cerco di far sentire la vitalità e l’energia che la musica esprime, e cosa c’è di più vitale dell’Ouverture delle Nozze? Elena Barbalich, regista attiva nei maggiori teatri italiani, proporrà nella sua nuova regia delle Nozze di Figaro lo spirito della Rivoluzione Francese, scoppiata di fatto tre anni dopo la Prima dell’opera. Nella mia regia ho voluto il Settecento. Non ho sentito la necessità di cambiare l’ambientazione. L’opera è molto legata al particolare momento storico in cui è stata scritta. Siamo a un punto culminante della cultura europea, un momento dove è possibile immaginare un’utopia. Parto dunque da un’idea naturalistica: una casa labirinto; con il procedere della vicenda quest’idea si smembra e diventa sempre più astratta, afferma Barbalich.
L’opera sarà presentata al pubblico dal musicologo Ernesto Napolitano, all’interno del ciclo Le conferenze del Regio, al Piccolo Regio Puccini mercoledì 11 febbraio alle ore 17.30. L’ingresso è libero.
La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 giovedì 12 febbraio alle ore 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. L’opera sarà trasmessa su Rai 5 giovedì 19 febbraio alle ore 21.
Inoltre, Prima della Prima, trasmissione adesso in onda il sabato alle ore 22.45 su Rai 5, dedicherà una puntata a questa nuova produzione.
Le repliche saranno: venerdì 13 Febbraio alle 15.00; sabato 14 Febbraio alle 20.00;Domenica 15 Febbraio alle 15.00; martedì 17 Febbraio alle 20.00; mercoledì 18 Febbraio alle 20.00; giovedì 19 Febbraio 2015 alle 20.00; venerdì 20 Febbraio alle 20.00; sabato 21 Febbraio alle 20.00; domenica 22 Febbraio alle 15.00; e martedì 24 Febbraio 2015 alle 15.00.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: yutakasado.com, vito-priante.com (Guilherme AMORIN ph), carmelaremigio.net, mircopalazzi.it, ekaterinabakanova.com (Cosimo Barletta), opera-bordeaux.com]
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