Dopo le recite al Regio di Parma, domenica 11 dicembre 2022, alle ore 16.00, presso il Teatro Coccia di Novara, sito in via Fratelli Rosselli, 47, sarà proposto Il libro della giungla sulle musiche di Giovanni Sollima con libretto di Pier Francesco Maestrini, su trattamento di Serena Guidobaldi. Si tratta di una coproduzione con Theater Lübeck, Theater Kiel, Teatro Regio di Parma,
I protagonisti saranno Giulia Bolcato (Mowgli), Paola Leoci (Cover Mowgli), Cecilia Bernini (Bagheera), Roberto Maietta (Baloo/Alela), Matteo Mollica (Shere-Khan / Gurilla) e Valentino Buzza (Akela/Kaa), tutte giovanissime voci emergenti, che coloreranno uno spettacolo per le famiglie con un nuovo modo di avvicinarsi al pubblico usando cartoons proiezioni colorate e divertenti. Una produzione per tutta la famiglia basata su uno dei più famosi classici della letteratura coloniale britannica, Il libro della giungla di Rudyard Kipling: la storia di un trovatello che cresce in un mondo completamente strano ed esotico e trova la sua identità è diventata immortale. La celebre squadra attorno al regista lirico italiano Pier Francesco Maestrini e al suo eclettico collega fumettista Joshua Held, con cui è già alla quarta collaborazione. Il Libro della giungla è dunque un’occasione d’oro per spingere ancora oltre l’interazione tra cartoon e azione scenica, e volendo sfruttare al massimo le potenzialità del titolo abbiamo ben pensato di complicare la vita ai cantanti facendo sì che dovessero “animare” dei grandi pupazzi che fossero le esatte riproduzioni tridimensionali dei personaggi per come appaiono sullo schermo. […] Nel momento in cui stavo scrivendo il libretto, divampavano i grandi incendi che hanno distrutto gran parte della superficie della foresta amazzonica e devastato l’Australia, mentre l’attenzione mondiale stava finalmente volgendo lo sguardo sulla questione ambientale, alla quale ritengo non sia più possibile voltare le spalle. Nella parte corale alla fine dell’opera è presente il nostro invito a cercare di risvegliare nei bambini il senso di responsabilità nell’utilizzare ogni invenzione umana i cui risvolti possono essere sia positivi che negativi, a seconda appunto dell’atteggiamento di ciascuno di noi, precisa nelle sue note il regista.
Siamo molti incuriositi da questo progetto… Un modo per avvicinarsi in modo soft all’opera. Noi ci saremo!
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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