La Bohème, immortale e amatissimo capolavoro di Giacomo Puccini, torna in scena al Teatro Carlo Felice da oggi, giovedì 17 dicembre 2015, alle ore 20.30. Opera in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto da Scènes de la via de bohème di Henri Murger, mette in scena la spensieratezza della gioventù,
La Bohème, immortale e amatissimo capolavoro di Giacomo Puccini, torna in scena al Teatro Carlo Felice da oggi, giovedì 17 dicembre 2015, alle ore 20.30. Opera in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto da Scènes de la via de bohème di Henri Murger, mette in scena la spensieratezza della gioventù, ma anche i suoi drammi, oltre a essere un inno all’amore puro in un’ottocentesca ambientazione parigina. L’opera fu rappresentata per la prima volta il 1° febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino con la direzione di Arturo Toscanini. La musica di Giacomo Puccini, scritta in soli otto mesi, diede vita a una delle sue opere più amate e rappresentate, ancora oggi in grado di commuovere e meravigliare. La storia sincera e semplice di Mimì e Rodolfo, le schermaglie amorose di Marcello e Musetta, sono spettacolari tranches de vie che ispirano registi, scenografi e artisti da ormai 113 anni.
Non è la prima volta che il Carlo Felice propone opere la cui regia è realizzata da un importante regista cinematografico: Giuliano Montaldo, genovese doc, con una memorabile Turandot; Ermanno Olmi, con la Sonnambula nel 1995 e il progetto registico di Jérusalem nel 2000; Werner Herzog che, nella primavera del 2001, portò in scena Giovanna d’Arco; Franco Zeffirelli, che con Tabarro e Pagliacci ha ricreato in palcoscenico un vero e proprio set cinematografico; Dario Argento, con una raffinatissima Lucia di Lammermoor andata in scena proprio la scorsa stagione, e ora Ettore Scola, che con questa La bohème arricchisce la rosa dei grandi registi cinematografici che hanno calcato le scene del Carlo Felice.
L’allestimento, che ricrea con fedeltà un clima parigino di fine Ottocento, proviene della Fondazione Festival Pucciniano. Le scene sono di Luciano Ricceri (storico collaboratore di Scola), i costumi di Cristina Da Rold, le luci di Valerio Alfieri. La direzione di Coro e Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata a Giuseppe Acquaviva, che oltre ad esserne il Direttore Artistico, questa volta ricopre per il Teatro Carlo Felice anche il ruolo di Direttore d’Orchestra. Il Coro di Voci bianche è guidato a Gino Tanasini.
L’opera si avvale di due cast prestigiosi,con un secondo cast tutto Kazaco, che si alternano nelle recite: Fiorenza Cedolins, Aigul Niyazova e Serena Gamberoni (Mimì); Desirée Rancatore, che debutterà nel ruolo, e Saltanat Akhmetova (Musetta); Leonardo Caimi e Medet Chotabayev (Rodolfo); Fabio Maria Capitanucci e Talgat Mussabayev (Marcello); Federico Longhi e Yevgeniy Chainikov (Schaunard); e Gabriele Sagona (Colline).
Si preannuncia un vero spettacolo…
Redazione di ArtInMovimento
[Foto di Marcello Orselli]
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