Mese ricco di attività per i compagni di pensiero calabresi dell’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica. Tre gli incontri pubblici fissati nel quadro delle attività della 3a edizione della Scuola di Alta Formazione in Filosofia Mario Alcaro. The show must go on. In un orizzonte temporale che collega l’antichità all’epoca contemporanea verrano toccati alcuni dei
Mese ricco di attività per i compagni di pensiero calabresi dell’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica. Tre gli incontri pubblici fissati nel quadro delle attività della 3a edizione della Scuola di Alta Formazione in Filosofia Mario Alcaro. The show must go on.
In un orizzonte temporale che collega l’antichità all’epoca contemporanea verrano toccati alcuni dei temi canonici della Storia della Filosofia. I relatori, infatti, non mancheranno di mostrarne l’intrinseco valore teorico, nondimeno la piena attualità.
Si comincia mercoledì 11 con Roberto Palaia, che al CNR svolge la sua ricerca presso l’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee (ILIESI). Titolo del suo contributo La filosofia italiana nel secondo dopoguerra, alle 18,30 nella sala del Consiglio Comunale di Roccella. Si tratta di uno dei massimi esperti di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646 – 1716) in Italia. Tra i principali interessi, inoltre, lo studio del pensiero filosofico e scientifico dell’età moderna.
Mercoledì 18 febbraio invece, grazie alla collaborazione con il Comune di Marina di Gioiosa Jonica, appuntamento nella Biblioteca Comunale Mario Pellicano Castagna alle 18,30. A dieci anni dalla presenza del filosofo Giovanni Reale, Maurizio Migliori – dell’Università di Macerata, esperto del pensiero antico e di quello platonico in particolare – terrà un intervento dal titolo La saggezza degli antichi.
Ancora da Macerata arriverà Arianna Fermani, ospite a Roccella nella tradizionale sala dell’ex Convento dei Minimi per l’incontro di martedì 24 febbraio, ore 18,30. La dott.ssa Fermani, studiosa dell’etica aristotelica, si soffermerà sul concetto di buona vita con la sua riflessione intitolata Che sapore ha la felicità?.
Tre incontri-conversazioni su argomenti e percorsi di ricerca che intercettano diversi ambiti della filosofia. Dalla tradizione classica al sapere etico-politico all’attualità del pensiero italiano, un cammino che si rivolge a un uditorio vasto e propenso al dibattito. Una grande sfida, un forte invito a pensare.
L’uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare – E. Husserl (1859 – 1938).
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: lentelocale.it; analysis-online.net; affaritaliani.it; docenti.unimc.it]
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