È in scena dal 2 dicembre, al Teatro Carignano di Torino, la versione teatrale del romanzo di Pirandello, Il fu mattia Pascal, curato e arrangiato da Tato Russo, autore, regista, attore e musicista italiano. Lo spettacolo, che sarà in scena fino a domenica 7 Dicembre 2014, avrà come attori lo stesso Tato Russo, Renato de
È in scena dal 2 dicembre, al Teatro Carignano di Torino, la versione teatrale del romanzo di Pirandello, Il fu mattia Pascal, curato e arrangiato da Tato Russo, autore, regista, attore e musicista italiano.
Lo spettacolo, che sarà in scena fino a domenica 7 Dicembre 2014, avrà come attori lo stesso Tato Russo, Renato de Rienzo, noto conduttore televisivo e radiofonico con un’esperienza trentennale come attore di rilievo, il giovane Salvatore Esposito che ha interpretato, nella nota serie televisiva Gomorra, Gennaro Savastano. Accanto a loro, anche Marina Lorenzi, Peppe Mastrocinque, Adriana Ortolani, Carmen Pommella, Francesco Ruotolo, Caterina Scalaprice, Massimo Sorrentino e Lorenzo Venturini.
Le scene sono state curate da Tony Di Ronza, le musiche da Alessio Vlad.
Scritto nel 1904, Il fu Mattia Pascal liquida il canone verista, per raccontare l’angoscia esistenziale di un uomo ormai privo di verità assolute a cui appigliarsi, ma predisposto a smarrirsi in quell’universo interiore che di lì a poco verrà scoperchiato da Freud.
Scegliere di cambiare identità e poi scoprire quanto sia difficile vivere in un altro sé, con un altro nome, come uno sconosciuto, come uomo “senza identità” dimostrabile è il dramma di quest’uomo… quello che “fu” e mai più potrà essere. Schiavo della propria esistenza, in una contraddizione che ne contraddistingue l’essere uomo ed allo stesso tempo “altro” uomo…
Saranno molti i colpi di scena in questo spettacolo teatrale. E sono questi che, magistralmente, tengono alta l’attenzione della platea.
Con arte Tato Russo ha saputo cogliere le sfumature di questo romanzo di Pirandello, riscrivendolo in forma teatrale e “teatralmente” rappresentarlo.
Adelasia C. Lo Sardo
[Fonte delle immagini: teatrionline.com, agoranews.it, newspettacolo.com, teatrostabiletorino.it]
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