Sold out con oltre 250 persone che hanno goduto, ieri sera, 10 agosto, in Largo Chiappe a Gerace, di novanta minuti di grande arte, proposte dall’Accademia Senocrito, presieduta da Adriana Caccamo. All’interno della 13ª edizione del Festival di Musica Classica della Locride, ieri è stato proposto, in una location impressionante, un notevole programma musicale, eseguito,
Sold out con oltre 250 persone che hanno goduto, ieri sera, 10 agosto, in Largo Chiappe a Gerace, di novanta minuti di grande arte, proposte dall’Accademia Senocrito, presieduta da Adriana Caccamo.
All’interno della 13ª edizione del Festival di Musica Classica della Locride, ieri è stato proposto, in una location impressionante, un notevole programma musicale, eseguito, ad arte, dall’Orchestra Senocrito, diretta magistralmente dal M° Saverio Varacalli.
Dopo la Sinfonia N°3 KV18 di Mozart, si è passato al focus della serata: Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns per due pianoforti e orchestra. Esecuzione perfetta delle pianiste Maria Condò e Angela Bumbaca; mentre a comporre la compagine vi erano tutti artisti giovanissimi della Calabria: Chiara Condò e Annarita Condò al violino, Stefania Alessi alla viola, Mariachiara Arena al violoncello, Davide Sergi al contrabasso, Giulia Morabito ed Alessandro Cherubino al flauto e all’ottavino, Antonio Rispoli alle percussioni, Vincenzo Campagna, Ienco Nicola e Ilenia Papaleo al clarinetto.
Prima di iniziare con la famosa opera di Saint-Saëns, il Direttore Artistico, il M. Loredana Pelle, ha sapientemente introdotto l’opera, contestualizzandola storicamente, presentandone il senso, analizzando ognuno dei quattordici brani da cui si compone la pièce, sedendosi al pianoforte o invitando gli orchestrali a far ascoltare delle brevissime parti che potessero rendere esplicito al pubblico quanto stesse argomentando. Ha quindi evidenziato i toni umoristici e canzonatori della grande fantasia zoologica, la sottile critica del compositore ai colleghi del tempo, ancora radicati a canoni artistici ormai passati, i riferimenti al mondo degli animali e le citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti.
Ultimata la presentazione, è stata la volta di Annunziato Gentiluomo che ha interpretato, con un’espressività evidente e con cambi di registro vocali, sette racconti, alcuni dei quali no sense – Il leone, Galline e galli, Tartarughe, Acquario, Personaggi dalle orecchie lunghe, Voliera e Il cigno – attirando, con curiosità e simpatia, l’attenzione dei presenti. I testi, rimaneggiati dallo stesso Gentiluomo, anticipavano i rispettivi brani, dando ritmo, fluidità e colore all’esecuzione di alto livello degli orchestrali, a cui alla fine è stato chiesto un bis.
Siamo soddisfatti della riuscita della serata. La collaborazione con Annunziato Gentiluomo ha dato i risultati che ci aspettavamo e il pubblico è stato attento e caloroso. Da domani continueremo le prove per il prossimo appuntamento del Festival, ovvero “Histoire du soldat ” di Igor Stravinskij su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, che sarà rappresentato il 18 agosto a Gerace – Largo Chiappe; il 19 agosto a Portigliola nel Teatro Greco Romano; e il 21 agosto a Soverato nell’Anfiteatro Comunale, afferma il M° Loredana Pelle.
Mi sono divertito in questo ruolo che debuttavo, ma che ho cercato di preparare al meglio. Il pubblico dei piccoli ha molto apprezzato. La figlia di una mia amica, la piccola Arianna, mi si è avvicinata e mi ha detto: “Siete stati bravissimi!” Non c’è feedback più bello e autentico di questo. Ho pensato di essere in classe con i miei pupetti e lei l’ha percepito. È stato emozionante realizzare questo progetto con giovani così motivati e così preparati. Posso dire di aver lavorato in modo professionale con grandi promesse della musica, e Loredana e Saverio sono semplicemente straordinari e credono veramente in quello che fanno, conclude Annunziato Gentiluomo.
Una serata di grande spessore culturale dove abbiamo potuto toccare con mano un’eccellenza della Locride, l’Accademia Senocrito che da anni forma giovani leve delle musica e che propone spettacoli culturali sempre di livello. Il sodalizio col nostro direttore responsabile è stato veramente prodigioso. La sua voce e la sua minima hanno ipnotizzato i presenti che riuscivano a immaginarsi, in modo assolutamente naturale, quanto stava raccontando. E i bimbi… interagivano alle sue domande, ansiosi di sapere come proseguiva la storia. Preciso il lavoro sui testi, dove abbiamo gradito i riferimenti alla Calabria e al dialetto, e buono il ritmo tra narrazione e musica. Semplice ma funzionale il mood registico, firmato da Gentiluomo, che ha voluto impersonare un commerciante di ritorno da un lungo viaggio, che desiderava raccontare quanto aveva visto, creando un’atmosfera per ciascuna storia e facendo volare un aeroplanino di carta alla fine di ogni lettura. Tutti i bambini speravano arrivasse a loro…
Assolutamente da ripetere in altre località e anche fuori regione… perché questo spettacolo è capace di incantare!
Chiara Trompetto
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