Con la terza giornata, caratterizzata da un altro importante sold out e conclusa con la festa al The Mad Dog alle 3.45, chiude i battenti la quinta edizione del Torino Underground Cinefest, organizzato dalle associazioni SystemOut e ArtInMovimento, e diretto da Mauro Russo Rouge. Di nuovo oltre 500 passaggi al Cinema Classico, superando così i
Con la terza giornata, caratterizzata da un altro importante sold out e conclusa con la festa al The Mad Dog alle 3.45, chiude i battenti la quinta edizione del Torino Underground Cinefest, organizzato dalle associazioni SystemOut e ArtInMovimento, e diretto da Mauro Russo Rouge.
Di nuovo oltre 500 passaggi al Cinema Classico, superando così i 1500 spettatori nei tre giorni di festival per i 28 film selezionati. 8 significativi Q&A con autori internazionali, 9 premi consegnati e 11 menzioni attribuite. I film più premiati sono stati il tedesco King Granpa di Martin Grau (anche Miglior Cortometraggio), il danese Needble boy di Alexander Bak Sagmo, l’austriaco The best of all worlds di Adrian Goiginger (anche Miglior Lungometraggio) che ha mandato un simpatico video di ringraziamento, e l’israeliano Fatherland di Amlkam Kovner. Amena la Cerimonia di Premiazione presentata con leggerezza e brio da Federico Bianco, affiancato da Annunziato Gentiluomo.
Un pubblico attento, partecipe, interattivo, curioso e variegato. Un pubblico che ha percepito e apprezzato la qualità del TUC. Autori soddisfatti e felici di aver presenziato a un festival di tale spessore e gusto. Importanti media-partnership.
Siamo soddisfatti dell’ottimo lavoro di squadra. I ragazzi che hanno lavorato con noi – Luca Gardenghi, Beatrice Giancalo, Martina Prestinaci, Alessandra Rocchi e Andrea Nocera – hanno dimostrato verve e grande professionalità. E poi ancora Marco Valier, i giurati e Diego Borgazzi, riferimento del Cinema Classico. Siamo orgogliosi per la visibilità mediatica raggiunta e soprattutto per i riscontri super positivi ricevuti. Tutto questo ci esorta a continuare, dichiara Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Associazione di ArtInMovimento.
Siamo stanchi ma orgogliosi per un risultato che ripaga ogni fatica. Gli artisti intervenuti ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione e soprattutto per la passione che hanno visto esser messa in quanto proponiamo, sottolinea Matteo Valier, Presidente dell’Associazione SystemOut.
Il festival si chiude con una certezza e con una precisa volontà: aggiungere almeno un giorno di programmazione per la VI edizione del TUC. Il motivo è semplice, abbiamo il dovere di incrementare i film in programmazione e dare respiro ai generi animazione e documentario. Che dire? Tante emozioni e tanta voglia di continuare a soddisfare il pubblico che ha creduto in noi e che è sicuramente affamato di nuove forme espressive e di autenticità, afferma il direttore artistico Mauro Russo Rouge.
Un grande successo dunque. Tutto è stato perfetto… Rimaniamo in attesa della sesta edizione che, secondo le dichiarazioni del direttore artistico, sarà di almeno quattro giorni per dare più spazio agli approfondimenti e per valorizzare il genere animazione e il documentario… E chiudiamo citando il manifesto del festival, come ha fatto Annunziato Gentiluomo prima di chiudere il TUC, noi vogliamo dare voce alle imperfezioni e alle emozioni. Riteniamo che ci siano proprio riusciti!
Chiara Trompetto
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