Opera Domani è il progetto italiano di educazione all’opera lirica per il pubblico di bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni. L’edizione 2017 conduce gli studenti alla scoperta della celebre opera di Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia, con attività attraverso un percorso fatto di attività scolastiche divertenti in cui gli studenti possono imparare
Opera Domani è il progetto italiano di educazione all’opera lirica per il pubblico di bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni.
L’edizione 2017 conduce gli studenti alla scoperta della celebre opera di Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia, con attività
attraverso un percorso fatto di attività scolastiche divertenti in cui gli studenti possono imparare a cantare alcune arie, costruire oggetti di scena con cui giocare dal proprio posto in platea. La vera e propria missione di AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana) è risvegliare la passione per la musica e accendere nei bambini l’entusiasmo nei confronti di un genere considerato molto spesso noioso, difficile riservato a un ristretta élite.
Dice Barbara Mighetti, presidente di AsLiCo: “L’opera lirica è un genere adatto ai bambini, perché è uno spettacolo completo, affascinante e innovativo che fonde la magia della musica dal vivo e del canto con i colori delle scene, dei costumi e i contenuti
importanti che ogni storia può trasmettere“.
Il percorso che prepara bambini e insegnanti è un cammino didattico che parte dall’approccio al mondo dell’opera lirica in generale per concludersi con l’opera specifica dell’edizione, quest’anno come si è detto “Il Barbiere di Siviglia”. L’opera ha debuttato nel mese di febbraio presso il Teatro Sociale di Como e la tournée durerà sino a maggio.
Oggi, domani e dopodomani lo spettacolo è ospitato dalla Fondazione Donizetti, presso il Teatro Sociale di Bergamo.
Le scuole che partecipano al progetto Opera Domani, oltre al libretto didattico sull’opera, creato appositamente, ricevono nel corso dell’anno le visite da parte dei docenti AsLiCo, che introducono gli elementi importanti per comprendere l’opera lirica, insegnando le principiali arie che i bambini poi canteranno dalla platea, e fornendo alcuni elementi pratici per la costruzione degli oggetti di scena che potranno poi usare durante lo spettacolo. L’attività diventa interdisciplinare e giocosa. Il barbiere di Siviglia, oltre a una trama e una musica che ben si prestano a stimolare interesse, propone anche possibili collegamenti con svariate materie scolastiche.
Il percorso ovviamente ha come conclusione il teatro, con la visione “partecipata” di una opera vera e propria, ovviamente adattata a un pubblico giovanissimo, ancorché preparato. La visione partecipata prevede proprio che i ragazzi diventino coprotagonisti.
Oltre alle recite scolastiche sono previste anche rappresentazioni aperte al pubblico chiamate “OPERA FAMILY”, perché sono l’occasione che permette ai bambini di assistere dell’opera insieme ai loro genitori.
Opera Education lavora con gli asili nido, le scuole materne, le scuole primarie di primo e secondo grado e con i licei, con bambini e ragazzi da 0 a 18 anni. Ad ogni fascia di età è dedicato uno spettacolo collegato ad un percorso educativo e didattico specifico. Da
quest’anno vi è una novità, “OPERA -9 In Attesa Ti Racconto”, pensato per le mamme in attesa, dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, per i papà e naturalmente peri bambini che stanno crescendo nella pancia.
Leggiamo nelle note di regia di Danilo Rubeca:
La prima volta che incontriamo Figaro nell’opera di Rossini lo vediamo dirigersi di corsa verso la sua bottega. È l’alba e il nuovo giorno sta per iniziare, come sempre ricco di mille avventure.
Chi di noi non vorrebbe curiosare nella bottega di Figaro? Scoprire i trucchi, i mille oggetti che nasconde? Carpirne i segreti? Nessun problema: Figaro ci dice esattamente dov’è: nella sua mente. Perché la vera bottega di Figaro è la strada, la realtà che lo circonda. Le persone, gli oggetti e le situazioni in cui si imbatte sollecitano la sua fantasia.
Ed egli manipola tutto con arguzia, sapientemente. Ha una mente sottile e uno spirito pronto.
Ha imparato a fare mille mestieri e questo gli ha dato la possibilità di formarsi quella cultura che occorre per districarsi in ogni situazione, quasi conoscesse a memoria l’intero contenuto della Diderot-D’Alambert, l’Enciclopedia di arti e mestieri che più di ogni altra cosa rappresentò lo spirito autentico dei Lumi che porteranno alla Rivoluzione francese e alla dissoluzione dell’Antico
Regime. Figaro rappresenta il nuovo. Un nuovo che si impone non per diritto divino o per privilegi acquisiti, ma per una naturale attitudine a portare tutto a suo favore. Organizza, dirige e tutto avviene nella sua mente. Ma come rappresentare tutto questo?
Perché quello che mi sembra più interessante non è il luogo fisico, realistico in cui si muovono i diversi personaggi de Il barbiere di Siviglia, quanto piuttosto il luogo mentale, meta-teatrale in cui tutto questo si realizza e trova senso: la mente del protagonista. Sulla scena vedremo la bottega ideale di Figaro: la sua mente, la realtà che lo circonda. Una realtà ricca di oggetti il cui
senso verrà svelato via via dal protagonista, secondo l’uso che vorrà farne.
Che si tratti di orologi, strumenti da barbiere, guardaroba, libri, rotoli di pergamene, strumenti musicali, la maquette di un teatro, un busto di Rossini, scale, nature morte, sfere di cristallo, piante, le tavole dell’Encyclopédie, quello che importa è che a dare loro un significato, a farle vivere per noi sarà solamente la fervida immaginazione del protagonista.
“Il Barbiere di Siviglia ossia Un vulcano è la mia mente”, per la regia di Danilo Rubeca, da libretto di Cesare Sterbini e con musiche di Gioacchino Rossini, ha la sceneggiatura di Emanuele Sinisi, riproduzione musicale di Emanuele Carnini e l’elaborazione dei cori dei ragazzi a cura di Giuseppe Califano, i costumi di Anna Cavaliere, la direzione d’orchestra di Michele Spotti.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito www.operadomani.org e informazioni di biglietteria per lo spettacolo di oggi all’indirizzo biglietteriateatro@comune.bg.it o al numero 035.216660
Il costo è di 10€ bambino – 16,50€ adulto (riduzioni per i bambini che partecipano al progetto con la scuola).
Lo spettacolo di questa sera sarà alle ore 20,00, domani e dopodomani alle 9,30 – 11,30 – 14,30
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini di scena: Ph Stefania Mantelli]
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